Si terrà il prossimo 15 aprile a Caltanissetta la manifestazione regionale indetta da CGIL e UIL Sicilia con la partecipazione di LegaCoop, ANPI, Aliautonomie, ARCI e UISP  contro il progetto di Autonomia Differenziata che il Governo Meloni vuole realizzare.

Siamo contrari, dichiara Antonio Malaguarnera Segretario Generale della CGIL di Enna, a questo progetto di regionalizzazione perché sancirà la disgregazione dell’Unità Nazionale e aumenterà le diseguaglianze, già esistenti, tra le regioni del Nord e quelle del Sud soprattutto in alcuni settori strategici come la Scuola e la Sanità ma non solo. L’ultimo rapporto SVIMEZ mette in evidenza come il divario tra il nord e il sud sia aumentato e se consideriamo che, negli ultimi decenni, quasi tutti gli investimenti pubblici sono stati concentrati nelle aree più forti del paese abbandonando a se stesso il meridione d’Italia il quadro che ne viene fuori non può che aumentare le nostre preoccupazioni.

Non possiamo permettere a questo Governo di destrutturare la Scuola Pubblica, sostiene Giuseppe Miccichè Segretario Generale della FLC CGIL di Enna, realizzando nei fatti una “secessione dei ricchi”. Il divario tra le scuole del nord e quelle del sud è già elevato, basti pensare che la spesa annuale per un bambino della scuola dell’infanzia di Bologna è pari a circa 3400 Euro mentre per un bambino di Reggio Calabria è pari a 34 Euro. E’ non è neanche l’introduzione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) che potranno rendere “buono” questo progetto perché tutto prende come riferimento la cosiddetta spesa storica e non tiene conto delle condizioni di partenza. Riteniamo sbagliata, continua Giuseppe Miccichè, questa impostazione perché lede i principi della Costituzione che prevede che i diritti vadano garantiti a tutti a prescindere dal luogo in cui si nasce.

Alfredo Schilirò, Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil di Enna – dichiara che il Disegno di Legge sull’autonomia differenziata demolisce ancora di più la sanità siciliana. Sanità che ha visto, negli anni , diminuire gli investimenti, che ha visto svendere la sanità ai privati . Schilirò aggiunge che in Sicilia l’autonomia “è stata avviata nella sanità” da diversi anni  rendendo la sanità un’azienda in mano a dei direttori generali che hanno solo guardato a ridurre gli investimenti, tagliando posti letto, servizi sanitari e tagliando soprattutto sul personale medico e paramedico. Con la Proposta di riforma – conclude il segretario della funzione Pubblica di Enna – si taglierà ulteriormente la sanità e si arriverà alla privatizzazione totale della stessa .

Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini a prendere parte a questa manifestazione perché è l’unico modo per far sentire la nostra voce e ostacolare il progetto di disgregazione dell’Unità Nazionale. Per l’occasione la CGIL mette a disposizione dei pullman con partenza dalla zona nord e dalla zona sud della Provincia.