di Paolo Di Marco

“La Regione deve ridare autonomia alle Camere di commercio in ogni provincia”. È questo l’appello che Salvatore Puglisi, responsabile provinciale di Rete imprese Italia, lancia al presidente della Regione Renato Schifani e in seconda battuta alla deputazione regionale ennese: Luisa Lantieri Fi e Fabio Venezia Pd. “Il governatore – continua Puglisi – ha fatto benissimo a darsi come priorità la rinascita delle Provincie, il territorio ne ha davvero bisogno come le imprese hanno necessità di avere al loro fianco una efficiente Camera di commercio”.

La richiesta di Puglisi muove da una costatazione: “L’accorpamento degli enti camerali è stato un fallimento che ha mortificato le realtà più piccole”.

Ad esempio Enna? “Proprio così. La nostra provincia non ha voce nella gestione dell’ente tanto è vero che non è rappresentata dentro la giunta camerale.”

Non si può neanche dire che il mondo della politica abbia snobbato il territorio perchè le nomine del consiglio le fanno le associazioni imprenditoriali e l’elezione della giunta avviene ad opera dei rappresentanti delle stesse associazioni. Come dire nessuna solidarietà dalle associazioni palermitane che possono contare su un numero di aziende spropositato nei confronti delle consorelle ennesi. “Nessuna anzi la recente elezione ha sancito proprio l’egoismo quale ingrediente principale per condire la pietanza nuova giunta camerale. Le associazioni palermitane, forti dei numeri, non hanno concesso neppure il diritto di tribuna alle ennesi. Così facendo Enna sarà dimenticata come lo è stato nel recente passato”.

L’accorpamento è nato per adempiere ad un dettato normativo e anche per ridare fiato alla Camera di Commercio di Enna oberata dalle spese, principalmente dalle pensioni?

“Riguardo la norma abbiamo già detto che è stata un fallimento in tutta la Sicilia e quindi i nostri parlamentari cosa aspettano a cambiare e a dare l’indirizzo giusto al parlamento italiano? Il disastro pensioni nelle Camere di commercio è stato creato dalla Regione e quindi alla Regione compete trovare una soluzione; non possono essere sempre le imprese a pagare dazio sulle malefatte della politica”.

Insomma, le ritiene che per supportare l’attività delle aziende bisogna ridare autonomia alle Camere di commercio?

“Assolutamente si. Le aziende per intraprendere un cammino di sviluppo hanno bisogno di tante cose ma non possono fare a meno di una efficiente Camera di commercio. A nessuno interessa avere uno sportello certificatore anonimo come è diventata oggi l’ente camerale nel nostro territorio”.

Da questa certezza l’appello al mondo politico?

“L’appello è indirizzato prima di tutto al presidente Schifani e quindi, in seconda battuta, ai nostri deputati, Luisa Lantieri e Fabio Venezia. Iniziate voi – conclude Salvatore Puglisi – questa battaglia a fianco delle imprese per contribuire a dare un futuro alla provincia ennese. Questo lo si può fare assicurando dignità ed autorevolezza ad uno degli enti più importanti che il territorio ha storicamente espresso”.