di Luana Ninfosi
Giornata mondiale dei donatori di sangue e plasma. Il 14 giugno è il giorno della nascita di Karl Landsteiner, nato a Vienna nel 1868, e insignito del premio Nobel per la medicina nel 1930 per la scoperta dei gruppi sanguigni e co-scopritore del fattore Rh. Il “World Blood Donor Day” è stato istituito nel 2005 dall’OMS, un obiettivo importante per sensibilizzare l’importanza che rivestono i donatori per coloro che hanno bisogno di trasfusioni sicure. Un gesto di misericordia.
E’ un dono proprio di sé, del proprio tempo, e anche di condivisione di quello che è l’amore verso Dio e gli altri. Se da una parte si celebra il ringraziamento per i donatori dall’altra parte si punta ad incoraggiare quante più persone a diventare donatori tutte le persone di buona salute, sottolineando il ruolo fondamentale delle donazioni non remunerate di sangue e plasma, mobilitarne il sostegno tra i governi richiamandone l’attenzione sul ruolo importantissimo che le donazioni volontarie di sangue svolgono nel salvare vite umane. L’obiettivo è rafforzare la solidarietà all’interno a livello globale, una prospettiva molto bella che fa sperare anche per il futuro.