ENNA. “Tu sai 100 parole il tuo padrone ne conosce 1.000. E’ per questo che lui è il padrone”.   Così, don Lorenzo Milani del quale ricorre il centenario dalla nascita, nel libro “lettera ad una professoressa”.   E’ questa, tra le altre, l’ispirazione  del CORSO DI FORMAZIONE SUL LAVORO rivolto agli immigrati  e che la CGIL di Enna sta svolgendo. Il corso viene svolto tutto “on line” poiché riunire gli immigrati sparsi in tanti luoghi di lavoro e con orari impossibili è una cosa estremamente ardua in quanto, nella nostra realtà provinciale che registra una presenza dell’1,4 per cento della popolazione residente, non esistono grandi agglomerati produttivi. Gli immigrati lavorano nelle trattorie, dai privati come badanti o collaboratori familiari, nelle pizzerie, nelle piccole aziende edili, pochi in campagna.   Il corso sul lavoro, affronta con linguaggio semplice i vari aspetti del lavoro: assunzione, tipologie di contratto, orari festività, ferie e permessi, malattia, congedi parentali, disoccupazione, pensione, sicurezza, regime fiscale ecc.   Il tutto viene affrontato con sette lezioni di circa 5/7 minuti ognuna svolte dai segretari di categoria i quali le registrano e le inviano, di volta in volta, via Watsup, alle persone immigrate.  Le “lezioni” sono modulari, possono essere riascoltate quante volte si vuole e, in ogni istante, possono essere “rimbalzate” ad altri.

Secondo Sigfrido Fadda responsabile del Servizio Immigrati della CGIL di Enna e storico dirigente del sindacato medesimo, questo corso è un contributo ai processi di integrazione che, ad ogni livello, tutte le istituzioni dovrebbero realizzare. Con questo corso si vuole raggiungere il doppio scopo di informare e formare gli immigrati sulle normative riguardanti il rapporto di lavoro e al tempo stesso di fornire una visione completa dei vari servizi che le istituzioni territoriali erogano.  Il corso raggiunge gli immigrati di nazionalità varie: Argentini, del Marocco, del Pakistan, Gambia, Nigeria, Tunisia ecc.  residenti sia ad Enna piuttosto che a Monza, Mantova, Roma, Giardini Naxos, Danimarca, Francia, Inghilterra, ma “transitati” nella nostra provincia di Enna.

Secondo Francesco Lucchesi segretario regionale della CGIL con delega al’immigrazione, il corso è nuovo, originale e interessante. Concluderà lui il percorso formativo affrontando il ragionamento politico e quindi le azioni che il Sindacato mette in essere sia in Italia che nella sue varie sedi all’estero. Tra gli immigrati sta funzionando il tam tam e, oltre al gradimento, pervengono richieste di inserimento di loro conoscenti o compagni di lavoro.

Antonio Malaguarnera segretario generale del Sindacato ennese, constatando che l’immigrazione, anche ad Enna, benché realtà poco appetibile, è diventata fenomeno strutturale,  ricorda e conclude con una punta di compiacimento, che la CGIL è significativamente radicata tra gli immigrati stessi, infatti, ogni anno vengono effettuati 700/800 interventi per le varie esigenze che rappresentano: rinnovo permessi di soggiorno, cittadinanza, ISEE, dichiarazione redditi, ISEE, fitto e acquisto casa. Sarà necessario un nostro ulteriore e maggiore impegno nei processi di integrazione.