di Paolo Di Marco

Nasce ad Enna, ad opera della Camera di commercio, la Consulta delle imprese e dell’economia. È un tavolo permanente che vede protagoniste le rappresentanze degli interessi economici provinciali. Intende essere sede di analisi, di confronto e di proposta delle imprese, esaltando qualità e bisogni con una visione portante che abbia al centro lo sviluppo del territorio. Il nuovo soggetto viene alla luce grazie ad una proposta avanzata da Liborio Gulino, consigliere incaricato per la sede ennese della Camera di commercio di Palermo ed Enna. L’ente camerale pone così uno sguardo attento sulla città e su tutto il territorio provinciale che si allarga all’intera area interna della Sicilia. Con la Consulta ritrovano residenza nella programmazione territoriale le associazioni di rappresentanza dell’industria, del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura e della cooperazione.

Questo orientamento è emerso mercoledì scorso a conclusione dell’incontro che ha avuto luogo nella sala ennese della Camera di commercio. “Occorre ridare all’ente camerale, in quanto casa delle imprese – dice Liborio Gulino – il ruolo che le compete nel territorio provinciale, non solo in quanto ente erogatore di servizi, ma anche quale struttura di sostegno e di rappresentanza delle attività economiche e produttive che sono finalizzate allo sviluppo del territorio e dell’economia locale nei diversi settori.” Per Gulino è necessario in questo momento di grave difficoltà economica passare dall’elementare erogazione dei servizi ad un convinto e mirato sostegno. “Un territorio, quello ennese sempre più area periferica e marginale nel contesto regionale. Una marginalità che si evidenzia sia nell’economia che nel sociale e che ha chiara visibilità con lo spopolamento demografico. Ciò ha portato la chiusura di centinaia di imprese ed un indebolimento complessivo del già precario tessuto economico e produttivo.”

La Camera di commercio vuole tornare a svolgere un ruolo propositivo e di sostegno per l’intero comparto produttivo: “Vogliamo ritornare ad essere un serio interlocutore istituzionale di rappresentanza del territorio ennese e del mondo economico e produttivo. Vogliamo dare il nostro contributo di idee e di proposte, partendo da una visione complessiva della realtà ennese con le sue criticità ma anche con le sue numerose potenzialità.” Gulino è convinto che per ridare slancio all’economia del territorio è necessario che “istituzioni locali, associazioni di rappresentanza delle imprese, forze economiche e sociali pongano sul tavolo una piattaforma che definisca la strategia di sviluppo delle aree interne della Sicilia.” In effetti nel 2023 progettare occasioni di rilancio economico perimetrate ha poco senso, bisogna invece avere quale riferimento l’intero bacino delle aree interne dell’Isola e per Liborio Gulino “la discussione va centrata sugli strumenti di cui si sono già dotati i Comuni per la programmazione territoriale come la Snai, la Fua, la Siru. Particolare attenzione va poi accordata agli strumenti della nuova programmazione comunitaria, le Zes, servizi di innovazione tecnologica e digitale; le infrastrutture legate alle aree per l’insediamento delle imprese, senza dimenticare la viabilità e la mobilità degli uomini e delle merci. Tutto questo – conclude Liborio Gulino – lo vogliamo fare insieme agli altri puntando sulle risorse provenienti dal PNRR e da Fondi dalla Nuova programmazione comunitaria e dagli altri strumenti di coesione.”