di Josè Trovato

LEONFORTE. “Basterebbe che il Comune comunicasse al concessionario l’intenzione di utilizzare le 10 giornate che ha a disposizione per il 2023 in occasione delle partite in casa della Leonfortese. E che cedesse queste giornate alla società biancoverde. Ovviamente il campo, in quei giorni, dovrà essere in perfette condizioni”. La proposta viene lanciata da un appassionato di calcio leonfortese.

Lui è uno dei tanti a cui ciò che sta accadendo in paese – la Leonfortese che si prepara a partecipare al prossimo campionato di Eccellenza cambiando nome in “Centro sicilia”, nonostante una storia lunga decenni, per protesta contro la mancanza del campo – proprio non va giù. Non vuole che si faccia il suo nome perché preferisce non intervenire personalmente. E EnnaOra tutela sempre le proprie fonti. Del resto si tratta di una proposta, da prendere come tale.

“In paese ci siamo tutti resi conto, e lo rispettiamo, dell’orientamento dell’amministrazione comunale, che saggiamente sta cercando una mediazione per far sì che l’ente non finisca in un contenzioso dagli esiti imprevedibili – aggiunge –. La proposta dunque sarebbe da ritenersi nell’ambito della convenzione già in atto. Il Comune ha già diritto a 10 giornate l’anno. Le partite in casa della Leonfortese da qui al 31 dicembre sono meno di dieci: si risolverebbe il problema. È chiaro che lo stadio dovrà essere in condizione di ospitare delle gare d’Ecccellenza. Magari nella comunicazione al concessionario questo si potrebbe rammentare”.

È la proposta di un leonfortese sulla Leonfortese. EnnaOra la affida ai lettori e alla città. Siamo certi che la società biancoverde, di fronte a una proposta del genere, la valuterebbe con attenzione. E siamo certi che l’amministrazione comunale ascolterà l’idea, confrontandosi con tutti senza pregiudizi per il bene comune, così come ha dato prova di voler fare sin dai primi giorni dell’insediamento del sindaco Piero Livolsi.