LEONFORTE. I consiglieri di Leonforte ai Leonfortesi, su iniziativa del consigliere Luca Di Leonforte, hanno presentato una mozione per tutelare i soggetti e le famiglie in situazione di fragilità o con soggetti autistici. La mozione è stata condivisa da tutti i membri del suo gruppo, ovvero Angelo Calì, Maria Grazia Li Volsi, Gaetano Monsù e Davide Mangione, e protocollata.

“Assieme al mio gruppo – spiega Di Leonforte – ho voluto trattare e mettere in risalto un tema che mi sta molto a cuore, spesso lasciato nel dimenticatoio dalle istituzioni, tanto che si sono molte volte etichettate come “invisibili” le persone con disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie, sulle quali ricade il gravoso onere dell’assistenza”.

“A mio avviso le istituzioni hanno il dovere di occuparsi di questo problema e trovare insieme agli addetti ai lavori le soluzioni in modo da dare risposte alle famiglie interessate – prosegue -. L’amministrazione comunale deve dare corso a quanto ritenuto necessario per creare gli strumenti che vadano incontro ai bisogni e alle difficoltà incontrate nella vita quotidiana dalle persone con disturbi dello spettro autistico e dalle loro famiglie”.

Tra le proposte dell’opposizione c’è l’attivazione di £un centro diurno o residenziale nel territorio comunale per la cura dei soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico operando di concerto con l’ASP o altro soggetto privato autorizzato/accreditato”. Poi il potenziamento delle “risorse umane e professionali nelle scuole primarie dell’infanzia, già nei nidi, perché è importantissima la diagnosi precoce, l’intervento tempestivo migliorano la qualità della vita delle persone che ne soffrono. «I primi segnali di un disturbo dello spettro autistico si manifestano nella primissima infanzia. È fondamentale, che gli interventi abilitativi siano basati sulle migliori e più recenti evidenze scientifiche – e soprattutto che siano personalizzati per ogni bambino e ogni famiglia”. E la promozione di “iniziative, campagne di sensibilizzazione e d’informazione sull’autismo”.

“Negli anni, dopo uno scarso interesse delle passate amministrazioni, le famiglie si sono  sentite abbandonate, sole nell’affrontare una patologia che si riflette su molti aspetti della loro vita, creando situazioni difficili – continua Di Leonforte -. Inoltre, c’è una domanda fondamentale che attanaglia i genitori che si chiedono cosa accadrà ai loro figli quando loro non ci saranno più. In effetti, le Istituzioni non contemplano assolutamente questo fondamentale aspetto. Allora, c’è un impellente bisogno di un interesse concreto da parte di chi amministra e, soprattutto, di unione per far fronte comune. In fondo, le famiglie chiedono diritti e non favori”.

Il consigliere Luca Di Leonforte