di Paolo Di Marco
ENNA – L’ex hotel Sicilia si avvia alla completa ristrutturazione. L’impalcatura che ostruiva la visuale della facciata principale che da sulla piazza Colajanni è stata rimossa e la nuova facciata è ben visibile. Di certo va dato atto ai nuovi proprietari dell’impegno profuso e dell’investimento fatto. La ristrutturazione è quasi completa e a breve, salvo intoppi, verrà restituito alla cittadina un albergo degno di questo nome. Considerato il nuovo sforzo del combinato accordo fra università Kore e Comune per spostare una facoltà e sue attività nella parte alta della città, un funzionale hotel s’inserisce bene nella prospettiva futura.
Per alcuni una nota stonata va segnalata e si tratta della nuova facciata che non convince tanti. L’utilizzo di uno stile, per così dire, moderno, a parere di non pochi, non s’incastrerebbe bene in una piazza dove insistono il Sacrario dei caduti, la scuola Santa Chiara, il palazzo dei Benedettini e l’entrata del palazzo Pollicarini. Immobili che hanno dialogato e continuano a farlo con la storia cittadina. Chi ha ristrutturato poteva essere un po’ più attento a tale dialogo? Certamente si, ma lo poteva e doveva esserlo ancora di più il Comune che a fronte di un programma complessivo dovrebbe indirizzare gli interventi. La ristrutturazione dell’ex hotel Sicilia è solo un caso ma in città di rifacimenti di facciate ne sono presenti altri che nell’occasione si sarebbero potute armonizzare con gli stili dei palazzi vicini ridando al centro storico cittadino una parvenza di identità allontanata con la realizzazione, negli anni ’50 e ’60, di palazzacci senza gusto e senza tono.
Le solite voci che dicono tanto ma non sempre indicano con precisione, affermano che dentro Palazzo di città il nuovo prospetto dell’ex hotel sia stato voluto per dare un “tocco di modernità alla piazza”. Un tocco che, però, lascia perplessi e che in un certo modo indirizzerebbe a giustificare perfino la costruzione di altre strutture che di fatto hanno snaturato il centro di Enna rendendolo poco storico e certamente privo di identità.