AGIRA – L’accoglienza, un giorno che le alunne e gli alunni iscritti al primo anno del Liceo Linguistico “A. Lincoln” di Agira conserveranno indelebile nella loro memoria. Varcata la soglia dell’istituto, immagini, scritte, oggetti dei paesi di cui studieranno le lingue, catturano la loro attenzione, consolidando la scelta del nuovo percorso di studi. Tra gli oggetti, qualcuno appare loro più familiare, un carretto siciliano, delle teste di moro, dei fichidindia in miniatura.

Curiosità ed entusiasmo si leggono nei loro occhi. Le stesse sensazioni si intravedono anche nel sorriso della nuova dirigente scolastica, professoressa Maria Concetta Messina, che ricopre da pochi giorni il prestigioso incarico e che per la prima volta entra nel plesso di Agira, sezione staccata del Lincoln di Enna. La preside saluta alunni e docenti e insieme a loro ascolta le voci degli animatori della mattinata. Sono ragazze delle quinte classi che raccontano le loro esperienze in giro per l’Europa in occasione dei molteplici viaggi mirati alla conoscenza delle civiltà e delle lingue da loro studiate, ma anche gli scambi Erasmus con la Turchia, la Macedonia, la Bulgaria.

Tutte concordano nel ritenere tali esperienze fondamentali per la loro formazione e la loro crescita culturale. Successivamente un gruppo di alunne e alunni si accinge a declamare poesie di autori stranieri attratti dalle meraviglie multiformi della Sicilia. Dai versi in inglese, francese, spagnolo e tedesco, appaiono i colori, gli odori, le peculiarità che rendono unica l’isola, che si impara a conoscere vivendoci, come sottolineato da un testo di Camilleri letto per l’occasione. Adesso è più chiaro il motivo della presenza degli oggetti siciliani tra i souvenir provenienti dai viaggi all’estero. Lo diventa ancor di più appena viene imbandita la tavola col pane cunsatu, i fichidindia, le prugne, i meloni, le angurie, le mele e le pere. È l’inizio di un viaggio verso altri popoli, altre lingue, altre culture, con la consapevolezza di essere intrisi di sicilialità!

Francesca Maria Germanà

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