LEONFORTE – S’intitola come ogni anno “Diamo un calcio alla mafia”, facendo uno slogan di quello che è sempre stato l’obiettivo professionale della persona a cui l’evento è intitolato. Si svolgerà a Leonforte domani l’ottava edizione del “memorial Andrea Manganaro”, l’evento organizzato dalla Pro Loco in onore della figura del compianto vicequestore della Polizia di Stato.

Manganaro, scomparso il 4 ottobre del 2003 in un tragico incidente di caccia, è stato dirigente del commissariato leonfortese per quasi nove anni. E sono stati anni in cui ha impresso un modo tutto suo, “da film”, come dirà durante le esequie il questore dell’epoca Giorgio Iacobone, di vedere il contrasto alla criminalità comune e al crimine organizzato.

Domani, in occasione del ventennale della morte, Leonforte lo ricorderà con una cerimonia laica a scuola, nell’Istituto secondario di primo grado Giovanni Verga Dante Alighieri. Prima un incontro a scuola, con i ricordi dell’amico fraterno di Manganaro, il pediatra Paolo Mineo, e del professore Salvo La Porta, che fu sindaco in quegli anni e che divenne a sua volta amico del funzionario di polizia. A parlare, oltre all’attuale dirigente del commissariato di via Borzì, il commissario capo Giuseppe Travagliante, sarà il presidente della Pro Loco. Josè Trovato, all’epoca giovane cronista di nera del Giornale di Sicilia, conobbe Manganaro e, nelle rispettive vesti, “lavorò” con lui. “Ho impressa nel cuore l’immagine dell’attività del dottore Manganaro, che a Leonforte incontravi ovunque in quegli anni – afferma Trovato -. Era in mezzo alla strada, parlava con la gente, scopriva le storie più brutte e riusciva a far sentire forte la presenza della Polizia di Stato alla gente. Questo aveva anche un effetto deterrente sui delinquenti. Condusse brillanti inchieste contro Cosa Nostra e mandò in galera padrini e picciotti di gruppi malavitosi che in quegli anni stavano cercando di organizzarsi, sotto l’egida del boss di Enna Gaetano Leonardo, detto Tano u liuni. E le sue operazioni di quel tempo formarono una squadra di Pg che oggi rappresenta uno dei fiori all’occhiello della Questura di Enna. Per capire bene il concetto, basterebbe chiedere a qualunque investigatore o qualunque magistrato che abbia lavorato con questi ragazzi, nel frattempo diventati esperti poliziotti”.

Di mattina, domani, è in programma poi una partitella tra i ragazzi della scuola, della dirigente Concetta Ciurca. E pomeriggio, sempre nel campo Ambiente Sport di via dei Cento Comuni d’Italia a Leonforte, si sfideranno invece squadre composte da Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di Finanza, Magistrati, Polizia penitenziaria, Vigili del fuoco e Comune di Leonforte.