Nella mattinata di oggi, 7 novembre 2023, nei saloni di rappresentanza della Prefettura di Enna, si è svolta una seduta del Consiglio Territoriale dell’Immigrazione, presieduta dal Prefetto, dott.ssa Maria Carolina Ippolito, per promuovere e supportare occasioni di divulgazione e confronto sulle tematiche inerenti l’aiuto e il sostegno alle vittime di violenza di genere e stalking, in vista della ricorrenza del prossimo 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

In particolare, l’incontro è stato l’occasione per promuovere il “1522”, numero antiviolenza, attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, che accoglie, con operatrici specializzate, le richieste di aiuto e sostegno alle vittime di violenza e stalking e ha chiesto.

Il numero è collegato alla rete dei Centri Antiviolenza e alle altre strutture per il contrasto alla violenza di genere presenti sul territorio ed è accessibile gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Il servizio mediante l’approccio telefonico sostiene l’emersione della domanda di aiuto, consentendo un avvicinamento graduale ai servizi da parte delle vittime con l’assoluta garanzia dell’anonimato.

Nell’occasione, sono state illustrate le misure previste dalla normativa vigente a tutela delle vittime di violenza di genere e stalking, nonchè le modalità operative di un’applicazione antiviolenza multilingue che, attraverso la possibilità di salvare contenuti digitali in modalità riservata, consente alle forze di polizia di intervenire efficacemente e, sulla base dei contributi fatti confluire all’interno dell’applicazione, di procedere per le vie legali nei confronti dell’autore degli abusi.

In sede di riunione, è stato altresì presentato il servizio di Etnopsichiatria dell’ASP di Enna, finanziato con fondi del PNRR, rivolto ai migranti e, in particolare, ai profughi in fuga dalle guerre. Nell’ambito di tale progetto, è stato attivato un ambulatorio di Etnopsichiatria, sito a Pergusa, ove verranno svolte attività di valutazione, consulenza, certificazione ed eventuale assunzione in cura in favore di stranieri con disagi mentali, a fronte di traumi patiti per i difficoltosi percorsi migratori.

Nel corso della riunione, è intervenuto l’Avv. Carmela Mazza, membro del direttivo dell’Associazione “DonneInsieme – Sandra Crescimanno”, che gestisce il centro antiviolenza avente sede a Piazza Armerina,  nato con la finalità di accogliere e tutelare le donne vittime della violenza di genere.

Il centro opera attraverso uno sportello di prima accoglienza, offrendo gratuitamente aiuto, sostegno psicologico e legale alle donne, vittime di maltrattamenti, abusi e difficoltà, che vi si rivolgono, accompagnate anche da minori. Oltre alla sede principale di Piazza Armerina, sono stati attivati due sportelli presso i Comuni di Enna e Leonforte.

Un team specializzato e formato, composto da operatrici, psicologhe ed avvocate, offre gratuitamente consulto telefonico o la prima accoglienza allo sportello, mediante l’ascolto attivo dell’utente, al fine di conoscere il problema della donna e di risolverlo, seguendo unicamente la volontà della vittima di violenza. Dopo la prima accoglienza, l’utente può essere presa in carico dalle figure professionali di cui necessita assistenza, quali avvocate, psicologhe, assistenti sociali e pedagogiste.

Si soggiunge, infine, che sono in corso di programmazione diverse iniziative che, in vista della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, avranno luogo nelle giornate che precedono il prossimo 25 novembre.

https://www.1522.eu/