di Josè Trovato
LEONFORTE – In una città che in questi anni ha ripetutamente vissuto sulla propria pelle il rischio d’infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo economico e nelle attività cosiddette “sane”, domani si parla di appalti e criminalità a scuola. Leonforte, negli ultimi anni, è stata al centro di tentativi di controllo da parte di Cosa Nostra, che qui ha creato e organizzato un clan mafioso autoctono, più volte stroncato dalle forze dell’ordine, ma sempre pervicacemente pronto a rimettersi in piedi.
E domani, lunedì 13 novembre, nell’auditorium dell’ Istituto superiore Enrico Medi – Vaccalluzzo di Leonforte si terrà un convegno sul tema ” Le infiltrazioni della criminalità negli appalti pubblici”.
Parteciperanno ai lavori il Commissario del Governo per le iniziative antiracket e antiusura, il Prefetto Maria Grazia Nicolò, il Prefetto di Enna Maria Carolina Ippolito, il dottore Roberto Condorelli, procuratore aggiunto della Dda di Caltanissetta, la dottoressa Stefania Leonte, procuratore facente funzioni di Enna, Il Presidente nazionale della FAI Luigi Ferrucci, il coordinatore siciliano della FAI Paolo Terranova e l’avvocata Angela Maenza, esperta in criminologia.
L’appuntamento, promosso dall’Associazione Antiracket Fai di Leonforte, dall’ANCE Enna e dalla FAI nazionale, vedrà la partecipazione di autorità e persone fortemente impegnate nel contrasto alle infiltrazioni criminali.
Gaetano Debole è il presidente dell’Antiracket di Leonforte. Secondo lui “l’impegno che ogni giorno siamo chiamati a dedicare per arginare ogni tentativo di infiltrazione mafiosa deve riguardare l’intera comunità, per questo abbiamo deciso di coinvolgere le scuole di secondo grado della nostra cittadina”.
Il presidente Debole ha ricordato le parole del giudice Caponnetto, secondo cui “la mafia teme più la scuola che la giustizia”. “E noi facciamo nostra questa osservazione auspicando che gli studenti siano da esempio quotidiano per tutto il resto della comunità – prosegue -. Per l’occasione insieme all’ANCE abbiamo commissionato la realizzazione di un murales che un giovane e talentuoso artista sta realizzando su una parete esterna della scuola e che esalti la forza dei giovani nello scacciare ogni insidia mafiosa dalla nostra vita. Il nostro sforzo è sostenuto dall’incoraggiamento della tante istituzioni che ringraziamo per aver accolto il nostro invito, così come ringraziamo la Prof.ssa Lucia Squatrito dirigente dell’istituto Medi che ci ha voluto ospitare”.