AGIRA – La città celebra la Cassatella, regina indiscussa e indiscutibile di questo territorio. Terra stupenda, di recente riconosciuta tra i “borghi più belli d’Italia” – che diede tra l’altro i natali allo storico siciliano Diodoro Siculo – annovera tra le sue antiche chiese il Santissimo Salvatore, tra le più antiche della città, nella cui facciata si scorge il passaggio delle varie epoche che si sono susseguite nel tempo. E tra le varie reliquie e quadri sacri, si più ammirare un suggestivo, quanto raro Aron, appartenente all’antica sinagoga di Agira.
Segno, tra i più tangibili, del passaggio della comunità ebraica ad Agira nel medioevo. E con essa come non citare la più importante e celebre Chiesa: La Basilica di San Filippo, pilastro portante della comunità, che attira a sé migliaia di turisti da ogni dove per celebrare il culto Cristiano. E per finire, non ultimo, lo splendido sfondo con l’Etna che fa da cornice mozzafiato a un panorama da sogno.
Ma così come accade spesso, tra sacro e profano, la Cassatella agirina attira anch’essa una folla non indifferente di persone, che per curiosità, o conoscenza, vengono a visitare la Sagra a lei dedicata. Racchiusa dentro una soffice Frolla, nasconde un ripieno di mandorle tostate, zucchero, un mix cacao e scorza di limone, spolverate di zucchero a velo che nella sua veste classica regala un sapore ed una particolarità al palato che abbinata ad un Moscato la rendono ineguagliabile. Viene proposta anche in svariate varianti tutte da provare.
Ormai giunta alla sua undicesima edizione, la Sagra della cassatella di Agira porta con sé i colori e i sapori dell’autunno. E anche quest’anno sono stati previsti tre giorni carichi eventi musica folklore gastronomia e tanto altro. Eccellente l’organizzazione, con cabarettisti d’eccellenza, animazioni con la presenza di più gruppi folkloristici, musica itinerante, e tanto altro.