ENNA – “Come è già noto a molti, in questi ultimi anni l’amministrazione ha investito sull’impiantistica sportiva oltre € 2.500.000, ottenendo finanziamenti grazie al PNRR, partecipando ai vari bandi Sport e Periferie e contraendo mutui tramite l’Istituto per il credito sportivo”. Inizia così la dichiarazione dell’assessore allo Sport del Comune di Enna, l’avvocato Gaetano Catalano.

“Le strutture sportive sono della cittadinanza e per mantenerle efficienti il Comune deve sostenere dei costi che non possono gravare indistintamente su tutti i cittadini, ma esclusivamente su chi ne fa uso – prosegue -. L’importo richiesto, in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente in materia, copre solo in minima parte il totale della spesa che il Comune deve sostenere ogni anno per mantenere questi impianti”.

L’assessore poi sottolinea che, secondo quanto previsto dal regolamento comunale, sono esenti dal pagamento: “Le scolaresche di ogni ordine e grado del territorio comunale che svolgono anche attività Federale; i centri dei servizi sociali e socio sanitari comunali, cooperative sociali di gruppo B del territorio che svolgano anche attività Federale; i portatori di handicap; le Associazioni di Volontariato del territorio comunale iscritte ai registri nazionali e/o regionali ai sensi della legge 266/91 e successive modifiche ed integrazioni( tranne negli impianti che rientrano nei servizi a domanda individuali così come definiti dalle normative vigenti); i cittadini che abbiano bisogno di terapia riabilitativa adeguatamente certificata ASP il cui reddito ISEE non superi il limite minimo vitale, che si intende la quota corrispondente alla pensione minima INPS dei lavoratori dipendenti periodicamente rivalutata”.

“In virtù di quanto sopra – conclude – l’amministrazione ha ritenuto opportuno informare preventivamente tutte le società sportive del Comune di Enna convocando, a tal proposito, una riunione che si è tenuta all’Urban Center con la partecipazione attiva di tutte le società”.