LEONFORTE – Una interrogazione consiliare sul presepe monumentale, dopo che il presidente dell’associazione monsignor Laneri ha comunicato l’impossibilità di realizzarlo. L’ha presentata il gruppo consiliare di opposizione, Leonforte ai Leonfortesi, il cui capogruppo è Angelo Calì.

Tecnicamente, si chiede se non sia intenzione dell’amministrazione comunale di intervenire, dando urgentemente “in comodato d’uso gratuito un locale che negli anni possa essere casa di questa tradizione che si professa ormai da decenni”. Si chiede inoltre di “dare un contributo a questa associazione che ha una finalità culturale e soprattutto sociale”. E di “operare, specificandone le modalità, al fine di supportare l`associazione in modo da mantenerla attiva nelle iniziative e nelle finalità sociali”.

Il gruppo consiliare, nell’interrogazione, ricorda come il presepe sia “la rappresentazione della nascita di Gesù, creata dalla volontà di S. Francesco, che, dopo il suo viaggio a Betlemme, volle rievocare la scena della Natività nel paese di Greccio. E’ il simbolo del Natale e viene rappresentato in ogni paese”. E che per un vero cristiano il Natale sia “l’occasione per celebrare la sacralità della famiglia, rifacendosi e celebrando la sacra famiglia composta da Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù”.

Poi fa la cronistoria del centro giovanile monsignor Laneri, sorto negli anni ’80 “dall’opera pastorale, con un numeroso gruppo di giovani, del parroco arciprete don Luigi Ragusa, che con spirito d’amore verso i giovani volle creare un luogo di aggregazione, gioco e studio, seguendo l’intuizione del Parroco precedente mons. Laneri, che pensò alla struttura come un convitto per i giovani studenti che dai paesi limitrofi frequentavano il liceo-ginnasio di Leonforte ubicato vicino alla struttura del Centro Giovanile”. “Don Luigi – si legge ancora nella ricostruzione dell’interrogazione – alla morte prematura di mons. Laneri, volle continuare lo spirito dell’idea iniziale, però, consapevole che molti giovani del quartiere vivevano ai margini della società perché provenienti da contesti difficili o da famiglie in crisi, volle creare un luogo speciale con l’obiettivo di offrire ai giovani un rifugio accogliente e un’opportunità di crescita”.

E ancora: “Nel 1998, grazie all’impegno del nuovo arciprete Benedetto Pernicone, l’Associazione ha ottenuto il riconoscimento giuridico, dotandosi di uno statuto ufficiale attraverso un atto notarile, continuando l’opera verso i giovani più disagiati anche con il contributo economico di enti statali (Comune, Regione). Il successore di mons. Pernicone, don Carmelo Giunta, Parroco dal 2000 al 2021 continuò l’opera con lo stesso impegno di chi lo aveva preceduto”.

“L’associazione pone particolare attenzione  alle attività natalizie, con la realizzazione del monumentale presepe che ha ricevuto apprezzamenti dalle numerosissime persone che lo hanno visitato. Il Natale, rappresenta il momento dell’anno in cui i giovani riscoprono la storia e la tradizione dell’evento spirituale e sociale della ricorrenza; infatti con l’arrivo del Natale, da oltre quarant’anni, i locali del centro si trasformano in un magico spazio celebrativo e di lavoro per la preparazione del Presepe Monumentale allestito nei locali della ex-scuderia; il presepe inizialmente realizzato in legno, ha evoluto la sua forma attraverso il tempo, passando da gesso a pietra con l’aggiunta dei monumenti di Leonforte realizzati in miniatura con pietra”.

“Questa espressione artistica e spirituale aggiunge un tocco speciale al centro durante il periodi  natalizio, invitando tutti a condividere la gioia e la bellezza di questo momento speciale dell’anno e della vita del Centro Giovanile”.

Ma pochi giorni fa, con una nota nei social, “il presidente dell’associazione che gestisce il Presepio annunciava con enorme rammarico che non si potrà allestire il nostro amato presepe monumentale a causa della inagibilità della scuderia”. “Il presepe necessità di molto tempo per l’allestimento e spazio (circa 70mq) dato gli innumerevoli pezzi artigianali e meccanici che lo costituiscono – scrivono ancora i consiglieri -. Il valore dei pezzi che lo compongono è inestimabile dato la storia che ha maturato negli anni, inoltre raffigurano una fedele rappresentazione dei monumenti principali di Leonforte”. Insomma, secondo l’opposizione, “questa amministrazione non può permettere che una tradizione maturata negli anni appartenente a tutta la cittadinanza svanisca nel nulla”. “Il presepe, con la sua maestosità, è stato il cuore pulsante della stagione natalizia – concludono i consiglieri del gruppo Leonforte ai Leonfortesi – catturando l’immaginazione di grandi e piccini. Le sue luci scintillanti, le figure finemente dettagliate e la scenografia accuratamente elaborata hanno trasportato chiunque lo ha visitato in un viaggio nel tempo, rievocando la magia dell’antica storia di Natale”.