di Maria Rosa Emma
Il protagonista di questo testo è Alain 24 anni, orfano di madre già da quattro anni, la vita lo ha costretto a rimboccarsi le maniche per aiutare la famiglia.
Lavora in una famosa fabbrica automobilistica del Nord, suo padre è paralitico da tanti anni, ha un fratello di nome Roberto di sedici anni in piena tempesta adolescenziale che non ha voglia di fare nulla, una sorellina di dodici anni che parla sempre al telefono e non riesce a rendersi utile. Sulle spalle di Alain grava un fardello troppo pesante poiché oltre a lavorare in fabbrica al ritorno è gravato dai tanti lavori domestici. Noi donne sperimentiamo quotidianamente queste esperienze ma sicuramente a un ragazzo di 24 anni pesa ancor di più.
L’autrice ha una grande capacità di calarsi sempre nei personaggi dei suoi libri. Alain ha la passione per la musica, è un pianista, fa parte di una band a cui propongono un interessante tournée. Il ragazzo dovrà scegliere se continuare ad accudire quotidianamente i suoi cari o evadere qualche settimana. Quasi tutte le donne sperimentano questa scelta: la famiglia o la passione a cui tieni tanto che però ti porterebbe lontano dai tuoi cari? Se questa scelta la fai con amore ti pesa poco ma se ti senti costretto dalle circostanze come Alain finisci per sentirti soffocare dai familiari. Tra le righe si legge la frustrazione di questo ragazzo. Partirà per la tournée? Oppure i sensi di colpa lo attanaglieranno? Asseconderà l’attrazione che prova per una ragazza o preferirà il quieto vivere con la sua storica fidanzata? Le risposte le troverete leggendo il libro.
Salvina Alba ha la capacità di incollare il lettore dalla prima all’ultima pagina dei suoi libri, la scrittura è molto fluida, scorrevole, mai prolissa, le descrizioni sono minuziose mai fuori luogo e i dialoghi verosimili.