LEONFORTE – “Dopo mesi e mesi di richieste vane, abbiamo, come gruppo di minoranza consiliare, presentato oggi un atto di sindacato ispettivo”. Così Angelo Calì, capogruppo di Leonforte ai Leonfortesi, annuncia la presentazione di una interpellanza in consiglio comunale. “Ci siamo arrivati – prosegue – dopo aver tentato altre vie. Infatti per ben due volte durante, le sedute di Consiglio comunale, è stato chiesto al Sindaco di riferire in merito alle indagini e successivamente al rinvio a giudizio di politici o amministratori, funzionari amministrativi e componenti dell’organo di revisione; in numerose occasioni si è intervenuti in sede di Conferenza dei capigruppo cercando di coinvolgere e stimolare la discussione in aula sulla questione ritenendo che la problematica si appartiene a tutto il Consiglio comunale e a tutta la cittadinanza e non alla sola minoranza”.
E ancora: “Non avendo attenuto alcuna risposta da parte del Sindaco e dopo che i capi-gruppo della maggioranza non hanno voluto condividere un percorso al fine di portare a conoscenza di tutti ciò che è accaduto e soprattutto l’operato (passato, presente e futuro) dell’Amministrazione comunale sulla questione, ci si è determinati con la presentazione di un’interpellanza di seguito pubblicata in modo da dare la possibilità a tutti di poterla leggere”.
Quello che segue è il contenuto dell’interpellanza, con le relative sottoscrizioni:
Gruppo Consiliare Leonforte ai Leonfortesi
Al Sig. Presidente del Consiglio comunale di Leonforte Al Sig. Sindaco di Leonforte
Oggetto: interpellanza – preoccupazioni in merito a notizie stampa relative ad indagini e successivo rinvio a giudizio
I sottoscritti, nella qualità di consiglieri comunali, a norma dello Statuto comunale ed ai sensi dell’art. 52 del Regolamento del Consiglio Comunale di Leonforte.
Premesso che:
– nei mesi scorsi la nostra Leonforte è venuta alla ribalta, in più occasioni, nelle cronache locali, regionali e nazionali;
– i fatti di cronaca hanno parlato dapprima di indagini e successivamente di rinvio a giudizio di 14 persone fra politici/amministratori comunali, funzionari amministrativi e componenti dell’organo di revisione;
– le contestazioni scaturenti dalle indagini successive al dissesto dell’ente ipotizzano reati di falso ideologico e materiale in atto pubblico aggravato e reiterato nel tempo nel periodo 2015- 2019;
– le persone coinvolte, secondo l’inchiesta condotta dalla GdF coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna, nell’esercizio delle pubbliche funzioni ricoperte avrebbero formato e certificato false previsioni di entrata e sottostimato le previsioni di spesa, determinando una falsa rappresentazione dei risultati di gestione nel periodo celando il vero risultato di bilancio dell’ente.
Considerato che:
– in più occasioni è stata manifestata, da parte dei sottoscritti interpellanti, in aula, la preoccupazione per i fatti di cronaca descritti chiedendo al Sindaco di riferire in merito;
– in Commissione dei Capigruppo è stata ribadita, da parte del gruppo di minoranza consiliare così come rappresentato, la preoccupazione già espressa chiedendo di calendarizzare in aula un punto all’odg al fine di poter permettere al Consiglio comunale nella sua interezza di discutere sulla questione e determinarsi di conseguenza
Evidenziato che:
– le richieste e gli appelli espressi non hanno sortito alcuna risposta;
– i capigruppo della maggioranza hanno riferito all’interno della Conferenza cui partecipano di aver ricevuto ampie rassicurazioni da parte del Sindaco che opererà a tutela e difesa dell’ente e che ritengono la trattazione della questione in aula superflua;
– i sottoscritti a tutt’oggi non hanno avuto modo di ricevere notizie ufficiali ed essere rassicurati in merito alle preoccupazioni più volte manifestate. Ritenuto che:
– non si può più continuare aspettare e che le domande di tutti i cittadini e della minoranza consiliare necessitano di risposte certe sui fatti accaduti e sulle eventuali azioni poste in essere da parte dell’Amministrazione comunale.
Per quanto sopra premesso, considerato, evidenziato e ritenuto si interpella l’Amministrazione comunale per conoscere:
– se e quali azioni ha posto o intende porre in essere a tutela e salvaguardia dell’ente ed eventualmente entro quali termini;
– se l’Amministrazione comunale è libera da eventuali e potenziali interferenze scaturenti da persone coinvolte nelle indagini e nei provvedimenti conseguenziali, in considerazione che a distanza di sei mesi e dopo ripetute richieste, nessun intervento ufficiale in Consiglio comunale ha permesso di palesare la volontà della stessa;
– se i funzionari amministrativi coinvolti operano ancora all’interno dell’Ente e se sono stati posti in essere azioni nei confronti degli stessi se ancora in servizio nelle stesse funzioni che hanno determinato le indagini e i relativi provvedimenti scaturenti.
Leonforte lì 19/12/2023 I Consiglieri comunali
Angelo Calì – Luca Di Leonforte – Maria Grazia Li Volsi – Davide Mangione – Gaetano Monsù