È in un borgo medievale ricco di arte, storia, cultura e tradizioni enogastronomiche, immerso nel suggestivo paesaggio del parco dei Nebrodi, che si terrà la prima edizione di Gemma tra i monti 2023, un Festival il cui nome richiama la cittadina di Cerami, nell’ennese. L’iniziativa è dell’Associazione Culturale Equestre Ruggero D’Altavilla Gran Conte di Sicilia, che in collaborazione con il comune di Cerami, e grazie al sostegno dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, ha organizzato una due giorni per valorizzare la bellezza di questo comune siciliano.

“È questo il primo di una serie di eventi che proporremo durante l’anno- spiega uno dei fondatori dell’Associazione, Domenico Proto- Due sono principalmente i nostri obiettivi: valorizzare le numerose attrattive turistiche del borgo di Cerami in diversi periodi dell’anno, dunque agevolare la destagionalizzazione turistica, e contribuire a creare un futuro ai giovani del territorio, coinvolgendoli il più possibile in queste attività”.
Il Festival, che si terrà nelle giornate di venerdì 22 e sabato 23 dicembre, prevede eventi di vario genere, tutti ad ingresso gratuito. In entrambe le giornate sarà possibile visitare il Marketplace delle eccellenze del territorio siciliano, in Piazza Marconi. A partire dalla stessa location, alle ore 18 del 22 dicembre si terrà “Piazza Marconi Sax and Wine”, concerto itinerante con il sassofonista Mario Cammarata.

Nella mattina del 23 dicembre, alle ore 10.30 presso l’Auditorium Fratel Biagio Conte, avrà luogo la conferenza- dibattito dal titolo “L’importanza della cultura della legalità nel terzo Millennio”, a seguire la presentazione del progetto “Cu resta arrinesci”. Infine, l’evento si chiuderà in bellezza, nella serata del 23 dicembre a partire dalle 19.30 in Chiesa Madre, con il Grande Concerto di Natale “E scinniu la notti- Pastorali e canti del Natale in Sicilia”, con Mario Incudine e Antonio Vasta, una produzione Asc Production. “Sono felice di prendere parte a questo progetto- commenta il noto cantautore ennese Mario Incudine- in questo prezioso borgo dell’ennese di cui conosco bene il valore, sia in termini di storia e architettura, che dal punto di vista umano, della comunità che ci vive. In Sicilia c’è sempre un luogo nascosto pieno di bellezza che non conosciamo. Bene, questa è l’occasione giusta per venire a visitare Cerami”.

Come anticipato, il Festival sarà anche occasione per presentare il progetto Cu Resta Arrinesci, proposto dalla stessa Associazione Culturale ACERS con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche riguardanti la desertificazione demografica e il conseguente abbandono dei territori, “problematiche queste che affliggono ormai da decenni l’entroterra siciliano ed in particolar modo la nostra piccola comunità e che incidono negativamente sul mantenimento dei servizi provocando seri e irreversibili danni all’economia locale con conseguente mancanza di sviluppo”.
La volontà è quella di far divenire Cerami il centro da cui il progetto Cu resta arrinesci cresca e divenga di calibro regionale.