di Giuseppe Sammartino
Nella biblioteca comunale di Nissoria, organizzata e moderata dal presidente del consiglio comunale Rosario Patti, l’ennese Michele Sabatino, docente di politica economica della Unione Europea presso l’Università della Basilicata, ha tenuto una applaudita lectio magistralis sull’opportunità, i rischi e i finanziamenti nel processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese siciliane.
In un mondo globalizzato, in cui l’economia ha una dimensione sovranazionale e i paesi diventano sempre più eguali e le persone più diseguali con l’aumento dei poveri e della ricchezza in mano a pochi, per Michele Sabatino non possiamo tornare indietro, dobbiamo guardare avanti pensando al futuro.
Se in Italia abbiamo un avanzo della bilancia commerciale, cioè se abbiamo più export che import, lo dobbiamo alle nostre imprese che competono sul mercato e per aumentare il nostro sviluppo dobbiamo essere più Stati Uniti d’Europa piuttosto che sovranisti e autarchici.
In questo contesto le imprese siciliane devono essere più organizzate, meglio strutturate, più orientate all’export e non al consumo locale perché le risorse ci sono (vedi il PNRR Sicilia) e le opportunità non mancano.
Le nostre imprese devono avere un sito bilingue, fare sistema e le amministrazioni locali devono creare le condizioni favorevoli allo sviluppo, saper gestire i flussi migratori, essere preparati al problem solving, cioè a risolvere le problematiche e non  a porre ostacoli burocratici.
Erano presenti all’evento un centinaio di persone, tra cui il sindaco di Piazza Armerina Antonino Cammarata, il sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso, alcuni consiglieri comunali di Nissoria, Leonforte, Agira e Piazza Armerina.