LEONFORTE – Il taekwondo è un’arte marziale coreana nonché disciplina olimpica che prevede l’impiego di tecniche di calcio d di pugno sia nelle forme tradizionali che nel combattimento. “Questa disciplina – spiega Nino Mangione, maestro di arti marziali leonfortesi, la cui palestra in questi anni ha ottenuto successi a carattere mondiale – viene consigliata ai bambini perché insegna il rispetto nei confronti degli altri e pone l’ attenzione sul miglioramento dell’autocontrollo fisico ed emozionale dell’autostima (ad esempio attraverso l’utilizzo del KiUp, l’urlo durante l’esecuzione delle tecniche), della concentrazione, della coordinazione e dell’orientamento spazio-temporale; in aggiunta, essendo uno sport situazionale, permette di sviluppare una capacità di adattamento a circostanze che variano velocemente”.

“A questo proposito per il bambino risulta importante il confronto con un altro atleta del suo stesso livello al fine di riconoscere meglio i propri attuali limiti con lo scopo di poter lavorare per migliorarli al massimo – prosegue -. L’insegnante di questa disciplina è la Maestra Maria Salamone, cintura nera 2’ DAN esperta nelle arti marziali, pedagogista e ufficiale di gara della Federazione Italiana di Taekwondo. Grazie al progetto “A scuola di Taekwondo“ promosso dalla Federazione Italiana di Taekwondo con la collaborazione di “Sport e Salute” i bambini avranno la possibilità di praticare una disciplina olimpica, gli alunni coinvolti in questo progetto sono tutte le classi prime e seconde dell’Istituto “N. Vaccalluzzo” “Liardo” e “Branciforti” di Leonforte”.

“Siamo orgogliosi – conclude Mangione – di avviare questo progetto all’interno della Scuola primaria di Leonforte. Le arti marziali, nello specifico il Taekwondo, può essere per i bambini motivo di autodeterminazione, scoperta di se stessi e autocontrollo, ecco perché oltre che uno sport olimpico è anche uno stile di vita”.