Chi conosce il turismo e ne sa declinare le sue forme e lavora allo sviluppo dei diversi tipi di “turismi” possibili, sa che in una logica responsabile, sistemica, manageriale e organizzata, il turismo e i suoi derivati creano sempre un plusvalore.

La crescita di questo fenomeno incide sul cambio di marcia e velocità delle azioni dei privati, che in sinergia col pubblico (che se all’altezza di questa sfida dovrà imparare a correre), implementeranno azioni specifiche per l’incremento dei flussi turistici guardando all’alto livello della qualità del prodotto, alla sostanza e alle matrici culturali ed identitarie del prodotto, dei servizi e quindi del sistema turistico in tutte le sue forme.

Un primo evidente segnale lo si avrà nella crescente consapevolezza del cittadino attivo che si responsabilizza a vantaggio della comunità (che è già essa stessa valùta nella misura in cui sa accogliere i precetti dell’accoglienza e della ospitalità) e nella trasformazione culturale della stessa poiché aperta, eterogenea, inclusiva, avanguardista e sfidante.

Tutto questo, secondo un effetto moltiplicatore, genera, espande e diffonde benessere collettivo e il miglioramento della qualità socio economica della destinazione.

Un approccio così energico, sinergico, pratico ed organizzativo, sarà possibile con la professionalizzazione del settore e con la profonda consapevolezza che il turismo generativo progressivo, se consta degli elementi di cui sopra, è la possibile e sicura reazione di un contesto che tende ad elevare la propria immagine di concerto al benessere proprio e della società a cui appartiene.

IL Borgologo, Rosario Patti

Nella foto, con Rosario Patti (il secondo da destra), il professore di scienze del turismo dell’università di Messina Filippo Grasso, Andrea Succi; facilitatore di marketing territoriale e destination temporary manager; e Sebastiano Sanzarello Sindaco di Mistretta