LEONFORTE – Non è più rinviabile. Anzi è divenuto urgente il completamento della strada dei due mari, la Nord—Sud. E in provincia di Enna, nel cuore dell’Isola, ancor più che altrove. Urgono tratti cruciali come la Nicosia-Mulinello, la Mulinello–SS192 – tratta attualmente coperta dalla SP 7a – e le varianti di Mistretta e Reitano. Una necessità è inoltre trasferire le competenze sulla SP 4 (SS192-Valguarnera) dalla Provincia Regionale di Enna all’Anas.

Così il sindaco di Leonforte, l’avvocato Piero Livolsi, ha riassunto la richiesta corale emersa dal convegno di Leonforte sul completamento della Strada Statale 117 Nord-Sud, un’arteria cruciale per la viabilità strategica della Sicilia. L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui gli onorevoli Stefania Marino, Fabio Venezia e Anthony Barbagallo, collegato in videoconferenza e una rappresentanza di circa dieci sindaci della provincia, inclusi i sindaci di Mistretta Sebastiano Sanzarello e di Santo Stefano di Camastra, Francesco Re. Consiglieri comunali dei comuni della provincia, il segretario della CGIL per i sindacati confederali, delegazioni ANCE, Confcommercio, altre associazioni di categoria e il Forum delle zone interne.

Rilevante la partecipazione dei sindaci della provincia di Enna, dal padrone di casa il sindaco Piero Livolsi erano presenti i sindaci di Nicosia Bonelli, di Nissoria Colianni, di Assoro Licciardo, di Regalbuto Longo e di Barrafranca Lo Monaco. La segretaria provinciale del PD, Katia Rapè, ha coordinato l’incontro, introdotto dai saluti del presidente provinciale del PD, Giuseppe Arena e del sindaco di Leonforte, Piero Livolsi. Seguendo gli interventi tecnici di Antonello Catania, tra i promotori del convegno e responsabile del dipartimento Infrastrutture del PD, del senatore Crisafulli e del professor Giovanni Tesoriere, preside della Facoltà di Ingegneria Kore, si è sviluppato un dibattito vivace con numerosi contributi.

La Strada Statale 117 Nord-Sud è stata riconosciuta come un itinerario strategico e trasversale, essenziale per il sistema dei trasporti siciliano. Collega direttamente l’A20 Messina-Palermo con l’A19 Palermo-Catania e l’A18 Messina-Catania, facilitando il collegamento della fascia centrale dell’isola da Nord a Sud e avvicinandola al Sud-Est della Sicilia. L’intersezione con la linea ferroviaria ad alta capacità Palermo-Catania e la stazione di Dittaino, seppur limitata al solo traffico merci, è stata evidenziata come un passo avanti verso la creazione di un sistema di trasporto intermodale di grande importanza per l’economia locale.