di Adelina Cavaleri

Enna: Si è svolto nella sede Urban Center, presso il Convento dei cappuccini, il convegno organizzato da Anpi, Cgil e Unione Popolare. Il tema era “Ieri, oggi, domani” un incontro-dibattito sulla Giornata della Memoria.  A moderare la serata Antonio Ortoleva, giornalista di lungo corso e di vasta esperienza, che ha introdotto l’argomento citando un passo del libro di Saramago “Cecità” evidenziando l’indifferenza del nostro tempo. E come nel passo citato – «Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che, pur vedendo, non vedono» – Ortoleva ha voluto sottolineare come la nostra società sia “cieca” e indifferente. «Il mondo è pieno di ciechi vivi», dacché si è perso il senso di solidarietà e umanità verso il prossimo.

Da lì si è partiti, per raccontare quello che stanno vivendo tutti i Paesi coinvolti nella guerra in Palestina e non solo. L’indifferenza, appunto, la freddezza con cui tutta la collettività si rapporta con questo fenomeno, che non può vederci indifferente. L’avvocato Armando Sorrentino – vice presidente dell’Anpi Palermo, è l’avvocato che nel processo sull’uccisione di Pio La Torre ha rappresentato la famiglia, autore con Paolo Mondani del libro “Chi ha ucciso Pio La Torre?” – racconta come nel tempo si sia perpetrato e reiterato il concetto di cecità, in vari ambiti. Nello specifico ha ricordato come Pio la Torre , politico pacifista appartenente alla democrazia, fatta di partecipazione, lucidità e passione che va ricordata, e fatta uscire fuori da quelle verità nascoste, e che oggi dovrebbero essere una “direttiva” per la ripresa di una mobilitazione e una maggiore attenzione verso la lotta per la pace.

Nel suo intervento Claudio Tamagnini, cittadino del mondo, coltivatore biologico, attivista, che ha vissuto nella Palestina occupata, ha ampiamente illustrato la sua esperienza in territorio palestinese. Ha parlato dei recenti e drammatici avvenimenti che stanno infiammando il Medio Oriente. E ha voluto sottolineare come le cose accadano nell’indifferenza totale. Anche nel suo intervento, insomma, è tornato a farsi vivo il concetto di “cecità” da parte del mondo politico, ma anche dei media e della società globale.

Un’emergenza in cui, in fin dei conti, a farne le spese sono i più deboli, le donne e i bambini che nello specifico sono quelli che stanno pagando il prezzo più alto di questa guerra che ha più un tono politico, che non religioso, laddove la religiosità diventa anche un concetto astratto sui diritti intangibili, una sorta di alibi per giustificare le atrocità che si stanno perpetrando. Il convegno si è concluso attraverso il confronto, tra i presenti delle diverse tematiche affrontate durante la serata. Nel corso del dibattito sono intervenuti il professore Renzo Pintus, segretario provinciale dell’Anpi Enna, l’ex assessore provinciale all’Agricoltura Cinzia Dell’Aera e il segretario provinciale della Cgil Antonio Malaguarnera.

Relazioni che hanno suscitato un colorito dibattito con il pubblico in sala, intervenuto per chiedere chiarimenti e confrontarsi su temi di strettissima attualità, che tuttavia è impossibile analizzare senza avere memoria del passato.