di Maria Rosa Emma

La giornalista Giuseppina Tesauro dimostra di essere sensibile e attenta alla natura e all’ambiente. Questo testo, “Il risveglio del gigante” (Istituto grafico europeo srl editore), è una fiaba con una morale talmente alta da poter essere paragonato alle fiabe di Fedro. Dona un grande insegnamento relativo a un principio etico e comportamentale formulato implicitamente. Il gigante a primo acchito sembrerebbe il protagonista ma in realtà è la metafora del mondo in cui viviamo e l’omone rappresenta la nostra terra.

Il suddetto gigante, dopo un lungo sonno, dovuto a un sortilegio, viene aiutato dalla fauna a risvegliarsi e a ripulirsi  dai detriti che immobilizzavano il suo enorme corpo. Le api e le formiche  gli  aprono le orecchie e la bocca e ciò fa pensare a quante volte noi umani siamo sordi e ciechi nei confronti della natura chiusi nell’egoismo della nostra “comfort zone”.

Il gigante è innamorato della luna e rivedendola si commuove, anche noi dovremmo commuoverci pensando a quante volte, con il nostro atteggiamento scellerato, deturpiamo l’ambiente. Il gigante, ridestandosi dal suo sonno vede tutto con gli occhi di un bambino, come se vedesse tutto per la prima volta, ricorda la poetica del fanciullino di Giovanni Pascoli.

La sinergia di api, formiche, caprette e uccelli, tutti uniti per aiutare Il gigante, è una bella metafora della nostra terra che non può salvarsi da sola ma ha bisogno dell’amore di tutti noi esseri umani.
Santa Teresa di Calcutta diceva: “Io sono una goccia di un oceano”, tutti noi siamo una goccia dell’oceano ma se ci uniamo possiamo formare un intero mare.

“Perché toccherebbe a noi pulire quello che è di tutti? Lavorare per qualcosa che non ci appartiene e per di più gratuitamente?”. Quanta verità in queste parole, ormai l’umanità non fa nulla per rispettare la natura si pulisce tutto ciò che si definisce proprio e il bene comune si lascia all’abbandono e purtroppo molti pensano che se non c’è un tornaconto non ha senso aiutare la natura.

“Se a qualcuno piace la polizia questa piace sempre e ovunque!” Tuttavia tanta gente pulisce in forma maniacale la propria casa ma poi abbandona fuori qualsiasi tipo di rifiuto anche la  plastica.
“Capo poco attento, interessato esclusivamente al suo arricchimento, non si era preso cura del villaggio, ignavo preferisce scansare i problemi piuttosto che risolverli, una vita di agi e di lussi avevano obnubilato la mente”. In effetti sembra la fotografia dei nostri giorni.

“Non capisco come mai gli esseri umani combattono e si uccidono tra loro! Perché  versare il loro sangue?”, questa è la legittima domanda del gigante che spesso mi pongo anch’io, soprattutto negli ultimi anni ma purtroppo non riesco a formulare nessuna risposta.

“I lupi si servivano delle astuzie dei loro vicini e delle loro capacità di manipolare gli avversari, con il tempo si cementò un’alleanza in cui entrambe le parti avevano qualcosa da guadagnare”, metafora della nostra vita. Molti opportunisti usano i simili perché possano trarre vantaggio dalla loro finta amicizia.

È un libro di 72 pagine, ben scritto, che si legge tutto d’un fiato e fa riflettere tanto. Complimenti all’autrice.