ENNA – “Abbiamo appreso, increduli, che nello stesso momento in cui veniva proposta al Consiglio Comunale la delibera tesa al rinnovo dell’affidamento alla società EcoEnnaServizi s.r.l. della gestione integrata dei rifiuti urbani, si è proceduto – in gran segreto – ad apportare rilevanti modifiche allo Statuto della predetta società che comportano, tra l’altro, la perdita di funzioni di controllo e indirizzo da parte del Consiglio Comunale a vantaggio del Sindaco”.

È quanto scrivono in una nota i consiglieri Giuseppe Trovato (SiAmo Enna), Serafino Torregrossa (SiAmoEnna), Paolo Gargaglione (Moderati per Enna), Giusy Macaluso (Moderati per Enna), Michele Baldi (Moderati per Enna), Gaetano Fazzi (Nuova DC), Stefania Fazzi (Nuova DC), Salvatore Cappa (PD), Tiziana Arena (PD), Marco Greco (PD), Mirko Andolina (PD), Dario Cardaci (Nuova Cittadinanza).

“Ritenendo necessario approfondire la vicenda, abbiamo dunque presentato un’apposita interrogazione che verrà discussa durante il Consiglio Comunale fissato per il 28 febbraio prossimo – proseguono -. Al di là di là dei profili che attengono alla legittimità degli atti posti in essere, appare già gravissimo sul piano politico e istituzionale che il Sindaco abbia proceduto ad apportare tali rilevanti modifiche tenendone all’oscuro il Consiglio Comunale”.

“Ancor più grave, perché ciò è avvenuto in un momento in cui il Sindaco non poteva contare sulla maggioranza in Consiglio. Insomma, l’ennesimo dispotico atto di arroganza nei confronti dell’intero civico consesso che dovrebbe irritare anche i Consiglieri che sostengono l’Amministrazione, oppure un tentativo di farla sotto al naso ai consiglieri che si stavano occupando dell’argomento, confidando sulla propria “furbizia” e dubitando dell’intelligenza e delle capacità altrui. Fatta luce sulla questione e ripristinate – ci auguriamo – le regole democratiche, intendiamo chiarire che il giudizio negativo sul comportamento tenuto dal Sindaco non involge, comunque, quello largamente positivo sulla società EcoEnnaServizi e, in particolare, sugli operatori ecologici che adempiono quotidianamente al proprio dovere in maniera encomiabile”.

“Nessuno di noi pensa di non rinnovare l’affidamento alla società interamente partecipata dal Comune di Enna. E’ nostro dovere, però, assicurare che l’affidamento e la gestione del servizio avvengano in un contesto trasparente e con gli adeguati meccanismi di controllo democratico in capo al Consiglio Comunale, così da garantire tutti i soggetti coinvolti, dai cittadini ai dipendenti della società, ed evitare che tutte le decisioni più importanti risultino  accentrate su un “uomo solo al comando”, figura della quale non si avverte alcuna nostalgia”.