“Rispetto al prolungarsi delle legittime proteste degli agricoltori siciliani, sintomo di una situazione che da grave rischia di diventare irreversibile, occorrono azioni concrete e immediate da parte della politica”. Lo dichiara l’on. Fabio Venezia, Vice Presidente della Commissione Bilancio all’ARS, che sulla crisi del comparto agricolo nei mesi scorsi ha presentato diversi atti parlamentari.

“Il persistente stato di siccità a cui è sottoposta la Sicilia rende il quadro ancora più drammatico. Le dighe sono tutte ai livelli di guardia – continua Venezia – e si prevede un’altra estate torrida. Le scorte delle aziende sono ormai terminate, l’assenza di acqua nella stagione autunnale e invernale rischia di compromettere anche il raccolto di quest’anno con danni incalcolabili per le colture e per il foraggio degli animali. Gli allevatori stanno iniziando a ridurre significativamente il proprio patrimonio zootecnico. Il caro gasolio e i rincari sul fieno (ormai introvabile) completano un quadro che impone alla politica di muoversi e subito per dare un sostegno immediato ad un settore ormai allo stremo”.

“Le misure del governo nazionale sul fronte dell’Irpef agricola – dichiara il parlamentare regionale del PD – sono utili ma senza dubbio insufficienti. Così come risulta insufficiente lo sforzo della Regione che, oltre a dichiarare lo stato di emergenza, ha posto in essere una serie di aiuti a favore del settore zootecnico stanziando 5 milioni di euro. Servono ben altre risorse, magari attingendo dai fondi extraregionali, per dare un concreto e immediato sostegno al comparto agricolo (ristoro immediato dei danni subiti, sblocco dei pagamenti e credito agevolato)”.