di Maria Rosa Emma
La leggenda narra che un Papa in epoca medioevale impose che in Quaresima bisognava mangiare pesce di venerdì ma il suo scopo era tutt’altro che religioso, un escamotage per arricchire l’industria ippica gestita da lui. Non v’è certezza in merito a questa notizia, perché finora non ci sono né prove né nomi certi.
Gesù ha digiunato quaranta giorni ed è morto di venerdì.
Anticamente in molti paesi cattolici tutti i venerdì dell’anno si consumava solo pesce (secondo i canoni 1250/1251 del codice del diritto canonico).
L’astinenza è una penitenza necessaria per onorare il sacrificio fatto dal Signore morendo sulla croce per espiare i nostri peccati. La carne rossa era simbolo di opulenza e celebrazione divina, quindi consumarla durante la Quaresima non sarebbe conforme al senso di riflessione e umiltà.
San Tommaso d’Aquino, nella sua Summa Teologiae sosteneva che la carne rossa dà anche più piacere perché molto più gustosa, quindi limitarsi sarebbe un maggiore sacrificio.
Sono proibite solo le carni rosse? No, anche le carni bianche.
Allora perché il pesce è consentito?
San Paolo nella prima lettera ai Corinzi (15,39) scrive che “non ogni carne è uguale, altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci”.
Nella Bibbia si fa distinzione tra carne bianca, di uccello e di pesce, forse ha origine ebraica infatti si separa la fleishig (carne inclusi mammiferi e uccelli) dal pareve (alimenti che vanno da ciò che nasce dalla terra, grano, pesci). Gli ebrei non usano mai le stesse ciotole per questi due tipi di cibo.
Il digiuno istituito dalla chiesa per porre il freno alla concupiscenza della carne che considera i piaceri del tatto collegati al cibo e al sesso.
Ovviamente se si sostituisce il pesce alla carne, la preparazione dev’essere semplice, poco elaborato e poco gustosa, se compriamo “gamberi” o “aragosta” sicuramente non ci stiamo sacrificando, dato che lo scopo dell’astinenza è l’assenza di piacere.
I bambini, i vecchietti e le persone malate sono esonerate ovviamente.
Non si tratta di un comandamento, astenersi dai piaceri gastronomici, ci dà un senso di umiltà, abnegazione, ringraziamento e penitenza per ricordare e rivivere il tempo di quaresima in preparazione della Pasqua di Resurrezione.
Venerdì Santo è il giorno per eccellenza perché rappresenta la commemorazione della crocifissione e morte di Gesù sulla Croce, giornata di rigoroso digiuno e astinenza. Così come il mercoledì delle ceneri.
Durante questi due giorni i cristiani praticanti possono consumare al massimo un solo pasto completo (digiuno) e rinunciando alla carne (astinenza).
Nel medioevo erano proibiti persino i latticini e le uova poiché prodotti da animali a sangue caldo.
Il pesce si poteva consumare perché animali a sangue freddo.
Alcuni teologi affermano che bisognerebbe rinunciare alla carne ogni venerdì dell’anno poiché ogni venerdì è un piccolo memoriale del venerdì Santo, così come ogni domenica è la Pasqua di Resurrezione.
In realtà potrebbe esserci qualcuno che detesta la carne quindi non è un vero sacrificio l’astinenza  da questo alimento.
Qualche  settimana fa, un messaggio divenne virale, citava le parole del papà: “In Quaresima si può mangiare la carne, il sacrificio non è nello stomaco ma nel cuore!”.
Questa notizia colpisce, diventa virale, ma è solo una bufala, una fake news, il papà non l’ha mai pronunciata, basta rivedere i  discorsi della Quaresima 2024, dedicati ai valori del deserto, all’omelia del giorno della ceneri.
Il pontefice parla di tre grandi vie: “Elemosina, preghiera e digiuno“.
Perché tante fake su Bergoglio? Forse perché essendo molto vicino alle persone,  molti  sono convinti che potrebbe addirittura scardinare tutte le regole della chiesa? Oppure qualcuno vuol metterlo in cattiva luce? Io penso che il digiuno sia in pilastro della Quaresima, non potrà essere demolito, addirittura si potrebbe fortificare unendo alte rinunce tipo : sigarette, social, pizza e tutto ciò che ti dà dipendenza”.
Tuttavia Gesù disse: “Non capite che quello che entra nella bocca va a finire nella fogna? Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore, questo rende immondo l’uomo. Dal cuore infatti provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adulteri“. (Matteo).