di Giuseppina Tesauro

Ripercorrere la Via della Croce attraverso una drammatizzazione in chiave moderna sottoforma di musical è possibile. La comunità parrocchiale della Nunziata di Ragusa, venerdì sera 15 Marzo, ha vissuto un incontro di preghiera e  di intensa emozione grazie al lavoro del regista Carlo Tedeschi, Via Crucis, Via Lucis: Interpretazione del pensiero di Giovanni, il discepolo che Egli amava, messa in scena dagli artisti della compagnia teatrale RDL ( Ragazzi del Lago) e dagli allievi delle scuole di teatro di Carlo Tedeschi presenti oggi in Sicilia a Caltanissetta, Comiso e Lentini,

Don Filippo Bella, parroco della chiesa della Nunziata, ha sottolineato  l’importanza di come gli attori che si sono esibiti, siano riusciti attraverso i talenti che Dio ha loro donato,  a fare  sperimentare all’Assemblea  il Mistero della Passione di Cristo. Ricorda don Bella, che “La Via Crucis è un momento di preghiera e meditazione che ci aiuta a riflettere sul sacrificio di Gesù e a rinnovare la nostra fede”  ̶  in riferimento alla scelta del regista di  rendere la Croce di Cristo in forma umana, continua il parroco  ̶   “la danza drammatica di Cristo che  abbraccia  la Croce  stretta a se, ci invita a imitarlo nella  nostra vita quotidiana. Quando viene chiesto, a ciascuno di noi, di prendere la propria Croce e seguirlo, se davvero lo amiamo”.

Un’ interpretazione commovente e toccante in cui Alex Fronduti nei panni di Gesù e Chiara  Atzeni   interprete della croce, hanno lasciato un evidente segno di come una Croce viva e vera debba essere il significato intimamente sentito in ogni cammino quaresimale.

A narrare la salita al Calvario è Giovanni, l’apostolo amato da Gesù. L’ attore Matteo Mecozzi, si dichiara onorato di rivestire un ruolo così fondamentale in questo recital. Sarà Giovanni, infatti, spettatore diretto della Passione e Morte di Gesù, a consegnarci in questa Via Crucis rivisitata il suo Point of View.

Giovanni e Maria, impersonata da Lucia Brancato violinista e cantante lirica, hanno commosso il pubblico con le loro voci nell’esecuzione dei brani canori.

Lo stesso  Carlo Tedeschi introducendo il recital, come voce fuori campo, ci consegna lascia il suo spunto di riflessione  “E’ il testimone Giovanni, il discepolo che egli amava che ve la racconta la Croce di Gesù, attraverso i propri occhi, le proprie emozioni.  I suoi occhi sono anche gli occhi e le emozioni dei nostri figli, dei nostri giovani che ci guardano portare ogni giorno la nostra personale Croce. E se lo faremo con dignità e amore trasmetteremo loro la stessa dignità e amore con cui porteranno la loro”.

Leri Benedetti, lettrice dei passi del Vangelo nonché attrice e insegnante presso la RDL Academy di Comiso, invece spiega come nasce  Via Crucis Via Lucis, “ è stata una richiesta di padre Luciano Catalano della parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Bagheria per il Venerdì Santo della Pasqua del 2012. Più volte, oltre che nei teatri, è stata messa in scena in tantissime parrocchie d’Italia, come Venezia, Civitavecchia, Assisi, Caltanissetta, ma anche nel santuario della grotta di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, in Puglia e in tante altre città”. Leri e il marito Francesco (tecnico del suono e delle luci) si sono trasferiti a Comiso da Rimini, dove ha sede la Fondazione Leo Amici con l’Associazione Dare e la compagnia teatrale RDL, su richiesta di S.E. il Vescovo Monsignor Giuseppe La Placa e Padre Enzo Barrano, per intraprendere un percorso di aggregazione per i giovani, in cui  i sani valori della fede vengano coniugati attraverso l’arte e la preghiera.

Ecco alcune immagini: