“In riferimento al recente studio fatto dallo Spi -Cgil regionale, relativo alla revisione del PNRR con la conseguente emanazione del D.L. 19/24 con il quale il governo Meloni fa un bellissimo regalo di Pasqua con regalo alla nostra già martoriata provincia. Nel decreto è previsto un taglio di ben oltre 53 milioni di euro, destinati alla messa in sicurezza di alcuni presidi ospedalieri Ennesi”. Si dicono fortemente preoccupati e molto amareggiati i segretari provinciali, della Camera del lavoro, dei pensionati e della funzione pubblica, rispettivamente Malaguarnera, Di Vincenzo e Schilliro, anche in considerazione che oltre il 38% di tutti i tagli emanati con decreto del governo nazionale vanno a colpire la Sicilia, con un danno di circa 139 milioni di euro, il tutto con la totale indifferenza del Governo regionale.
“Per quanto ci riguarda come CGIL ennese, a nulla valgono le pseudo rassicurazioni che tentano di mettere in atto esponenti del centrodestra o lo stesso Ministro Fitto, con la quale si affrettano a dichiarare che le opere in questione si faranno con altri fondi, senza specificare quali siano. Sicuramente non saranno quelli degli accordi di programma legge 67/88 , perché la Giunta Schifani con la delibera dell’ 11marzo 24 li ha già impegnate per altro”.
Dicono i tre segretari Malaguarnera, Di Vincenzo e Schilliro: “Ci dimostrino il contrario e saremo ben felici di prenderne atto. La CGIL Ennese, con tutte le sue articolazioni confederali e di categoria è fortemente impegnata a difendere e a valorizzare il servizio sanitario pubblico, e si dice pronta ad assumere ed a mettere in atto tutte le iniziative per coinvolgere tutta la comunità della nostra Provincia. Questo è un territorio che ha già pagato a caro prezzo scelte politiche sbagliate e di mal governo, non permetteremo questo ulteriore scippo, questa a nostro avviso è una battaglia di civiltà, chiediamo alla deputazione nazionale e regionale di essere a Nostro fianco, di fare fronte comune nell’ interesse del servizio sanitario e di questo nostro territorio”.