di Paolo Di Marco

ENNA – Un abbraccio fra prima e seconda Repubblica per consolidare l’avvio della Nuova Dc ad Enna. I rumors dicono infatti che domenica il popolo democristiano di Totò Cuffaro benedirà, nel suo primo congresso provinciale, l’accoppiata Nello Rampulla/Stefania Fazzi al vertice del partito. Al primo onere/onore di guidare la segreteria; all’uscente commissario la presidenza. Su questa soluzione pare ci sia la convergenza di gran parte della dirigenza. Per Nello Rampulla sarebbe un rientro in politica, infatti nel passato è stato consigliere provinciale e assessore comunale militando nella Dc e poi nei partiti satelliti che a lei si sono ispirati. Il congresso provinciale di domenica 28 aprile nella sala dell’hotel Federico II di Enna bassa è poi chiamato a completare la dirigenza del partito.

Detto della segreteria e della presidenza verranno eletti un’altra decina di dirigenti per definire la struttura interna. Subito dopo questo passaggio il vertice democristiano darà il via ai congressi locali in quasi tutti i comuni dell’Ennese. E solo dopo la macchina sarà pienamente in moto. Intanto il tesseramento si è chiuso con grande soddisfazione del vertice considerato che le adesioni sarebbero state circa un migliaio e avrebbero superato i voti di lista che la Nuova Dc ottenne alle ultime elezioni regionali, 885 1,293%. “Sono sicura – dice Stefania Fazzi – che questo congresso darà il via ad una concreta rinascita della Democrazia Cristiana in provincia. Molte persone si sono accostate perché condividono valori tradizionali mai tramontati quali la cristianità politica di Luigi Sturzo. Parlo di valori attuali e sensibili alle problematiche relative alla persona.” Lei è giovane e non ha vissuto gli anni della prima Repubblica. Sente forte questo desiderio di riportare in alto la Dc e i suoi valori? “Un anno fa sono stata travolta dal desiderio di mettere al centro i valori che rispettano la persona. Ringrazio il segretario nazionale Cuffaro per avere creduto a questo progetto e per non essersi mai arreso. Oggi – conclude la Fazzi – siamo tantissimi, contiamo tanti giovani e tante donne che in politica possono dare quella svolta che si attende ormai da tempo.”

C’è attesa per l’intervento di Cuffaro per chiarire, a due giorni dalla presentazione delle liste per le Europee, la posizione del partito al voto dell’8 e 9 giugno. Cadute definitivamente, almeno pare, le possibilità di un accordo con Fi, Lega e Italia Viva, sembra restare in piedi solo l’ipotesi di un sostegno alla candidatura della radicale Rita Bernardini. Una soluzione che però non sembra scaldare i cuori dei neodemocristiani.