di Adelina Cavaleri 

ENNA – 1 giugno 2024. E’ questa la data che vedrà anche Enna entrare per la prima volta nel novero delle città che hanno ospitato l’orgoglio LGBTQ+. Le strade ennesi si vestiranno dei colori dell’arcobaleno. Si era svolto lo scorso 20 aprile un incontro per organizzare il primo incontro di preparazione. Per la prima volta nella storia del capoluogo, si darà vita ad una manifestazione contro le discriminazioni vissute per troppo tempo dalla comunità LGBTQ+.

Il primo incontro si era svolto nella sede dell’Associazione Mondoperaio a Enna. Erano presenti rappresentati dell’Open di Catania, che hanno seguito i ragazzi del circolo ARCI di Enna nelle prime fasi organizzative.

“Il Pride ha una forte componente ricreativa (ballo, musica, tanto divertimento) ma non dobbiamo mai perdere di vista il punto fondamentale: attraverso il pride veicoliamo le nostre vertenze. Non possiamo prescindere dal carattere strettamente politico della manifestazione”, dichiarano i militanti di Open Catania presenti all’evento.

Le storie di chi lotta ogni giorno, tutti i giorni, contro l’omotransfobia, cercando di cambiare lo status quo anche nelle nostre piccole realtà. Racconti, testimonianze, confronto. Saranno questi i punti centrali della manifestazione. Ma anche programmi per il futuro. C’è questo e altro ancora tra ciò che sfilerà nelle strade ennesi. Colori, luci e musica, accompagneranno questo evento che si prepara a far brillare Enna con l’arcobaleno dell’uguaglianza e della libertà. quella di tanti ragazzi e ragazze che scelgono di essere liberi da pregiudizi e discriminazioni di genere.

Questo Pride apre così un varco, tra i cittadini e la comunità Lgbtq+ che vuole far sentire la propria voce, e presenza, anche in provincia, l’unica forse rimasta in Sicilia, ancora chiusa nel guscio del tabù e della discriminazione omofoba.