di Martina Bascetta
PIAZZA ARMERINA – Continui rifiuti ed esecrabili atti di inciviltà deturpano le strade della città dei mosaici. È il caso, tra tante, della via Amerigo Conti, che collega il cimitero alla via Don Milani, e che, quotidianamente, è destinataria di “lanci dei rifiuti” da parte dei passanti. Ora stipati ai lati della strada, ora al centro della stessa, sacchetti e rifiuti di ogni tipo rendono finanche imprudente l’incedere dei veicoli, obbligati a schivarli. Ma, purtroppo, quello della via Amerigo Conti non è un caso isolato. Sono sempre più numerose le vie a subire la stessa sorte, specialmente ove secondarie.
Di fatti, mentre le strade principali della città riescono, talora, a mantenere una certa decenza per opera del quotidiano servizio di raccolta, non altrettanto può affermarsi per le strade meno frequentate, cui tocca rimanere perennemente deteriorate da cumuli di rifiuti. Tra queste molte vie e viuzze del centro storico, come la via Sette Cantoni, vicinissima alla blasonata via Garibaldi e che i turisti si trovano, non di rado, a calcare. Per non parlare delle strade più periferiche in cui regna il disprezzo più assoluto per l’ambiente e il decoro. Non si può certamente addossare al servizio di raccolta urbana l’onore di ripulire, di continuo ed in ogni dove, le aree imbrattate dall’incoscienza dei cittadini. Altrettanto impraticabile sarebbe l’idea di tappezzare la città di telecamere per incastrare i furbetti dei rifiuti.
È più una questione di coscienza sociale carente, di un amore per la cosa comune sempre più assente, di rispetto per il decoro e per la bellezza di una città che è di tutti, ma che, in fondo, non appartiene a nessuno.