di Martina Bascetta

PIAZZA ARMERINA – Il professore Diego Aleo ha presentato la sua ultima opera ai soci UCIIM di Piazza Armerina. “Autopsie del cuore” ha aperto, così, le sue pagine al pubblico nella splendida cornice della chiesa di San Giovanni. Sei racconti, realizzati a partire dal 1990, compongono un testo che indaga sulla complessità delle emozioni umane, spesso tanto incomprensibili da risultare sconvolgenti.

Eppure l’autore racconta storie ispirategli dalla cronaca del suo paese d’origine, Barrafranca, dipingendo una realtà che appare molto lontana, quasi sconosciuta, e, tuttavia, tristemente vera. “Ho sempre scritto, dacché ne ho memoria. E giunto a questa fase della mia vita, ho deciso di pubblicare i miei scritti che considero come figli, la mia eredità” condivide Aleo con il pubblico. Dopo gli interventi della presidente UCIIM, Prof.ssa Marianna La Malfa, dell’assistente ecclesiastico UCIIM, Mons. Antonino Scarcione, e del Prof. Filippo Salvaggio, autore della prefazione dell’opera, sono stati interpretati alcuni brani scelti dall’autore.

Laureato in lettere, Diego Aleo è stato uno dei fondatori della Pro Loco di Barrafranca e dell’attuale Radio Luce. Ha rivestito per diversi anni il ruolo di presidente del Circolo Cattolico, di cui è stato anche fondatore, e dell’UCIIM di Barrafranca. Studioso di tradizioni popolari, nel 1986 ha pubblicato con Gaetano Vicari il libro La grande eredità-Viaggio attraverso le tradizioni della Settimana Santa nel cuore della Sicilia – Fede e folklore a Barrafranca; nel 2010 il saggio Dimenticare non si può – padre Cravotta; C’era una volta – raccolta di racconti popolari; Uno squarcio di paese fra passato e presente, saggio scritto a quattro mani con Gaetano Vicari; Libidine di un angelo e Mezzo dollaro d’argento.