ENNA – Molto partecipata l’Assemblea svoltasi presso i locali della Cgil di Enna riguardante la stabilizzazione dei lavoratori precari dell’Asp di Enna. All’incontro erano presenti oltre al Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil di Enna Alfredo Schilirò anche la Segretaria della Funzione Pubblica Patrizia Cacciato, il rappresentante della Funzione Pubblica all’interno dell’Asp. Giuseppe Russo e il Segretario della Camera del Lavoro Antonio Malaguarnera.

Era presente, altresì, il deputato regionale On. Fabio Venezia. I precari ennesi dell’Asp hanno voluto incontrare la Cgil e l’On. Venezia per il giusto riconoscimento del contratto a tempo indeterminato ma anche per rendere più efficiente la sanità ennese. Tecnici informatici, psicologi, psicoterapeuti, personale amministrativo, assistenti sociali, biologi ecc. sono stati in prima linea nei momenti difficili della pandemia e oggi si ritrovano a sperare che i vertici dell’Asp applichino quanto previsto dalle leggi nazionali e dai protocolli di intesa regionali.

L’On. Venezia, sentiti i quesiti posti dai lavoratori precari, ha sottolineato che è di vitale importanza per la stabilizzazione l’immediata rimodulazione della dotazione organica e del piano di fabbisogno triennale dell’Asp di Enna e che la stessa, nel rispetto della massa salariale, deve soddisfare oltre che le aspettative occupazionali dei lavoratori precari anche le esigenze dell’amministrazione.

La Funzione Pubblica della CGIL , condivide quanto espresso dall’On. Venezia e auspica un lavoro sinergico con la politica affinché si possa risolvere la problematica dei lavoratori precari. I sindacalisti della Cgil ennese chiedono al management aziendale, con fermezza, che si realizzino, nel più breve tempo possibile, le suddette stabilizzazioni al fine di dare dignità e sicurezza temporale al lavoro del personale interessato e per rendere più efficienti i servizi offerti ai cittadini della provincia di Enna migliorando, ad esempio, la funzionalità del CUP e dare contenuti alle strutture previste del PNRR di prossima attivazione.

Ritiene altresì fondamentale il realizzarsi delle suddette stabilizzazioni al fine di evitare le migrazioni verso altri territori con il conseguente spopolamento della provincia ennese già martoriata per le frequenti chiusure di aziende e per il trasferimento di diversi enti quali la Banca d’Italia, la  Camera di Commercio, punti Enel, ecc.

I partecipanti all’assemblea hanno richiesto al Sindacato e al deputato regionale un ulteriore incontro, da svolgersi in tempi brevi, al fine di tenere alta l’attenzione sulla risoluzione della problematica legata alla stabilizzazione.