CALASCIBETTA – Una festa con danze tipiche dei diversi paesi del mondo, body percussion, giochi di gruppo e di movimento, lettura di poesie, riflessioni e testimonianze. E in più, una mostra con un percorso interattivo di cartelloni artistici, narrazioni, prodotti multimediali, strumenti musicali dai cinque continenti e una sala dedicata ai monumenti più famosi della terra riprodotti in miniatura.

A Calascibetta il 21 maggio è stata celebrata in modo molto creativo la Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo, istituita dall’Unesco con l’obiettivo di valorizzare la ricchezza culturale del mondo, evidenziando il ruolo essenziale del dialogo interculturale per il raggiungimento della pace e dello sviluppo sostenibile.

La giornata per l’intercultura, organizzata al plesso di scuola media Verga, è stata il momento conclusivo del progetto di inclusione “Culture senza frontiere” che ha coinvolto gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Calascibetta e una classe della scuola media Pascoli di Enna, con una significativa testimonianza dal vivo di un alunno straniero dell’istituto.

Per mesi, i ragazzi sono stati impegnati in attività di brainstorming, lavori cooperativi, giochi motori e linguistici, lezioni partecipate, visione di cortometraggi e film, canti e filastrocche, riproduzione in scala e realizzazione di edifici storici e monumenti con materiali da riciclo, in un dialogo costante tra alunni e docenti e tra il gruppo degli studenti, seguendo come filo conduttore il progetto di intercultura che sta coinvolgendo l’intero istituto comprensivo Santa Chiara Enna, diretto da Antonietta Di Franco.

All’iniziativa hanno lavorato attivamente gli insegnanti di Sostegno Vin
cenza Capizzi, Luisa Antoci, Patrizia Castellana, Nunzia Crisci, Donata Ribulotta, Maria Rondinella e Patrizia Podimani, in stretta collaborazione con le insegnanti di Lettere Luciana Colajanni, Concetta Coliannie Francesca Quagliano, con la docente di Educazione musicale Loredana Dottore, la docente di Educazione motoria Marica Pavone e il professore di Tecnologia Lucio Notarrigo.

La scuola vede al proprio interno una variegata comunità di alunni, alcuni dei quali stranieri – ha spiegato la docente referente Capizzi – l’intento del nostro percorso didattico e della festa finale è stato quello di conoscere e apprezzare le diverse culture del mondo per far superare ai ragazzi la diffidenza e la paura nei confronti del diverso, sviluppando un atteggiamento di rispetto, sensibilità e inclusione e favorendo il dialogo interculturale”.

Alla mattinata hanno preso parte la dirigente scolastica Di Franco, il comandante della stazione dei carabinieri di Calascibetta Vito Roselli, l’arciprete don Maurizio Nicastro, oltre ad alunni e docenti della scuola primaria della città. La mostra è rimasta visitabile liberamente per le famiglie della comunità scolastica e la cittadinanza intera.