di Adelina Cavaleri
TROINA – L’IRCCS Oasi di Troina continua nel percorso di stabilizzazione del personale. Sabato primo giugno, il Direttore Generale dell’Istituto, dott. Arturo Caranna, ha firmato i contratti a tempo indeterminato per undici Operatori Socio-Sanitari. Si tratta di persone che erano state assunte con contratti a scadenza durante la difficile emergenza sanitaria legata al Covid.
È la finalizzazione di un percorso resa possibile sia dalla volontà dell’Istituto di dare gratificazione a quel personale che ha prestato servizio durante il periodo Covid, che dalla praticabilità delle procedure normative di riferimento per il personale sanitario che ha lavorato per l’emergenza pandemica.
“E’ una grande soddisfazione – spiega il Direttore Generale, dottor Arturo Caranna – perché siamo da sempre impegnati in un processo di valorizzazione professionale dei nostri dipendenti e poi anche perché questo personale è stato in prima linea durante l’emergenza pandemica che ci ha colpito in maniera particolare. C’è stata veramente tanta paura e apprensione in quel periodo, soprattutto perché avevamo in custodia pazienti fragili e quindi con una doppia responsabilità davanti ad un virus sconosciuto e particolarmente infettivo. I nostri curanti sono stati tutti bravi e professionali. Voglio ringraziare – conclude il dott. Arturo Caranna – anche le organizzazioni sindacali per il confronto costruttivo avuto in questo percorso di stabilizzazione del personale sociosanitario”.
Per la firma dei contratti, oltre al Direttore Generale Caranna, erano presenti anche il presidente dell’IRCCS Oasi, padre Michele Pitronaci, il quale, nel fare i migliori auguri al nuovo personale sanitario, ha voluto anche sottolineare come l’Oasi per il suo carisma e per volontà del suo fondatore, padre Luigi Ferlauto, è nata per servire i più deboli che non vanno visti come pazienti o come malati, ma come speciali ospiti da curare, aiutare e venerare. Ad espletare le procedure amministrative la responsabile dell’Ufficio Risorse Umane, dott.ssa Irene Chiavetta.