LEONFORTE – I consiglieri comunali Luca Di Leonforte, Angelo Cali, Maria Grazia Li Volsi, Gaetano Monsù, Davide Mangione hanno presentato un’interrogazione al sindaco sulla potatura di alberi di arancio amaro a Leonforte. “Come gruppo di minoranza abbiamo evidenziato la necessità di procedere ad azioni di miglioramento del decoro urbano, tra queste, quelle di regolazione, con la potatura, degli alberi di arancio amaro posti lungo li Corso Umberto I e relative piazze limitrofe”, affermano i consiglieri.

“Ma ci segnalano – proseguono, in sintesi, – a “capitozzatura” di alcuni alberi di arancio amaro presenti lungo il corso Umberto I. Ricordiamo che le linee guida per la gestione del verde pubblico del ministero dell’Ambiente sottolineano che “gli interventi di potatura che rappresenta la pratica colturale che maggiormente impatta le condizioni di vegetazione degli alberi”.

“Una potatura male eseguita, che nel casi migliore, può danneggiare Irreparabilmente un albero, accorciandone il ciclo vitale, indebolendolo, anche al punto di renderlo instabile e quindi pericoloso – continua l’interrogazione -. Nelle suddette Linee guida si condanna la pratica della capitozzatura definendola come “una delle principali cause delle cattive condizioni in cui versano molti alberi ornamentali. Il tronco capitozzato viene, infatti, lasciato dal taglio senza difese e così i tessuti, anche nelle specie con buona capacità di compartimentalizzazione, iniziano a morire dalla superficie del taglio stesso verso l’interno”.

Per queste ragioni i consiglieri, ricordando che la presenza di alberi imprime “una forte valenza paesaggistica e identitaria dello spazio urbano”, chiedono all’amministrazione se si sia attivata la convenzione di compensazione di servizi con li Consorzio di bonifica, se la forma geometrica, o quello che ne è rimasto, data alle piante, diversa di quella tradizionalmente in uso nel territorio (a globo) è stata determinata da una precisa indicazione dell’ufficio su indicazione dell’A.C.”.

Chiedono poi di conoscere “le diverse azioni poste al fine di operare la  compensazione in servizi attivate nei confronti del Consorzio di bonifica”. E maggiori notizie su questi lavori, ivi compreso se sia stato “quantificato un beneficio per l’ente derivante dalla legna ottenuta dal taglio, se tale legna è stata venduta, se e quanto è stato incassato, in quale capitolo del bilancio tali somme sono previste”.