di Adelina Cavaleri

LEONFORTE – E’ nata a Leonforte la Resilienza. E’ una nuova struttura sanitaria, all’avanguardia, che offre servizi mai visti in Sicilia. Per questo si pone come punto di riferimento per la l’intera isola, dove non vi sono ancora centri che si occupano di doppia diagnosi. Questa struttura prevede, infatti, che i degenti attraverso trattamenti di psicoterapia, unitamente a percorsi di riabilitazione, vengano aiutati a 360°, e possono affrontare le loro difficoltà al meglio, con dei percorsi, dei laboratori di svago, che li aiutino a responsabilizzarsi oltre che a riappropriarsi della propria serenità.

Il direttore generale dell’Asp di Enna Mario Zappia ha sottolineato un dato emerso pure nell’intervento dell’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo: il servizio unico in Sicilia è la possibilità di occuparsi di persone affette da problemi mentali e, allo stesso tempo, da dipendenze patologiche da sostanze, alcolici o gioco. All’inaugurazione era presente il vertice della sanità provinciale – con il manager anche il direttore sanitario Emanuele Cassarà e la responsabile del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp, la dottoressa Carmela Murè. Poi il sindaco Piero Livolsi e le altre autorità civili e morali, con in testa il vescovo della diocesi di Nicosia, monsignor Giuseppe Schillaci.

Un momento della conferenza inaugurale

L’equipe della Resilienza, di cui amministratore unico è la dottoressa Elena Baccio, è composta da psicoterapeuti, psicologi, assistenti sociali e pedagogisti. Sono i professionisti Maria Assunta Spinelli, Luana Di Dio, Riccardo Fratantonio, Laura Gurriera, Cettina Laneri e Nunzia Villella. “Siamo orgogliosi di essere arrivati primi in Sicilia – ha spiegato la dottoressa Baccio – e questo ci ripaga degli sforzi compiuti in tutti questi anni e ci carica, naturalmente, di nuove e grandi responsabilità”.

La dottoressa Elena Baccio

“Noi come governo regionale – ha sottolineato l’assessore Volo – abbiamo ritenuto che questo è il futuro al quale ci vogliamo affidare nel modo di approcciare problemi che tra l’altro sono doppi, perché oltre al disturbo di natura psichica c’è comunque un’altra componente, che ormai è diventata la nostra peggiore condizione, che è quella della dipendenza”.

“L’Asp di Enna ha avuto l’onere e l’onore di predisporre la prima convenzione che è stata fatta in Sicilia per una comunità a doppia diagnosi, colmando quello che era un vuoto istituzionale – ha spiegato la dottoressa Carmela Murè -: In passato, i pazienti in doppia diagnosi, dovevamo inviarli fuori dalla Sicilia. Che ci sia adesso una struttura come questa è notevolmente importante. Sia l’apertura della comunità doppia diagnosi, che è un’unità privata convenzionata, sia l’apertura di un centro pubblico sul gioco d’azzardo a Sperlinga, pone di fatto l’Asp di enna e l’unità operative dipendenze patologiche al centro della Sicilia, offrendo servizi di cui tutte le atre Asp potranno servirsi ed utilizzare. Siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito a questo importante traguardo – conclude la dottoressa Murè”.

Durante gli interventi programmati

Dal canto suo, il sindaco Piero Livolsi ha sottolineato l’importanza dell’attività promossa, ma anche l’importanza di avere in città strutture come Villa Maria e la Resilienza, che pongono Leonforte al centro dell’offerta sanitaria. Il tutto in un momento in cui stanno per riprendere servizi essenziali anche nell’ospedale Ferro Branciforti Capra, visto che il manager dell’Asp ha assicurato che entro la metà del mese di luglio sarà riaperta la sala operatoria, con tutto ciò che questa apertura comporta.