di Martina Bascetta
Piazza Armerina – Toni che si accendono sempre di più all’interno del consiglio comunale. L’ultimo, svoltosi lo scorso mercoledì pomeriggio, ha varcato il limite del rispetto personale e istituzionale tra i componenti di consiglio e giunta. L’amministrazione Cammarata, al secondo mandato, secondo l’opposizione non sembra tollerare gli appunti e le rivendicazioni di consiglieri che, puntualmente, fanno notare la propria presenza.
L’accusa dell’opposizione
“L’aria è ormai estremamente tesa. Noi consiglieri di opposizione riceviamo un trattamento tutt’altro che rispettoso quando prendiamo la parola per palesare all’organo comunale, di cui siamo membri legittimi, le necessità dei cittadini che non possiamo né vogliamo ignorare” afferma il consigliere Cateno Grancagnolo, presidente della I commissione sul regolamento del Palio, che così espone i fatti: “Nel corso del precedente consiglio comunale non è stato approvato il regolamento del cimitero per il raggiungimento della parità nella votazione. Nell’ultima seduta, invece, è stato approvato il nuovo regolamento del Palio, sia pure con la mancata approvazione di qualche emendamento, tra cui quello presentato dai consiglieri PD in merito all’attribuzione della carica di coordinatore. Intervenendo sul punto, il consigliere Arena riceveva insulti scurrili (in realtà nella replica del sindaco, va sottolineato, non ci sono parole offensive ma solo una reazione poco elegante, ndr.) da parte del sindaco Cammarata che dinanzi alle telecamere né veniva redarguito dal presidente del consiglio comunale, Cursale, nè chiedeva scusa per l’offesa perpetrata all’interno di un civile organo collegiale”.
L’incresciosa vicenda è divenuta in fretta di dominio pubblico, proprio perché registrata e seguita in diretta streaming. Guardando all’andamento della politica nazionale, forse, il degenerare dei comportamenti dei nostri rappresentanti in consiglio comunale appaiono persino coerenti; in linea con un atteggiamento sprezzante della democrazia tenuto dai rappresentanti della maggioranza che, oggi più di ieri, mal tollerano le idee e le rivendicazioni di minoranze e opposizioni. “Non è da sottovalutare che, nell’era dei social in cui viviamo, una simile condotta, tenuta dalle massime cariche del consiglio comunale, possa nuocere sensibilmente alla fama della nostra città. Auspichiamo, pertanto, che si calmino i toni, ormai eccessivamente esacerbati, perché solo collaborando potremo offrire alla città risposte tempestive e un’efficiente gestione”.
La replica del sindaco: “Non accetto lezioni”
“Non accetto lezioni né vittimismi da soggetti che artatamente utilizzano modalità e azioni provocatorie e che poi si stupiscono o fanno i finti stupiti dalle reazioni poste. La mia è stata una reazione all’ennesima provocazione subita. Purtroppo ho reagito in maniera colorita e per questo mi scuso con la città e con chi ha assistito a una spettacolo indecoroso, a cui tutti abbiamo contribuito”. Così il sindaco Nino Cammarata replica alle dichiarazioni dell’opposizione.
“Noi non abbiamo nulla contro i consiglieri comunali e non temiamo certo il dibattito democratico. Siamo costantemente impegnati per la crescita e lo sviluppo economico della città, stiamo cercando di fronteggiare una crisi idrica senza precedenti e talvolta, dobbiamo dirlo, ci pesa dover constatare che c’è chi si ostina a remare contro con posizioni strumentali. Non smetteremo mai di difendere la nostra comunità e di metterla al primo posto rispetto a strumentalizzazioni, giochi e beghe di palazzo, che non ci interessano”.
Poi Cammarata, contattato telefonicamente, ribadisce il dispiacere nei confronti della cittadinanza per lo spettacolo emerso dalla diretta del consiglio. “Ma non accetto lezioni di etica né di morale da chi, tra le altre cose, ha ritenuto in pieno silenzio elettorale di violarlo, durante le recenti elezioni europee, per uscire con un comunicato stampa contro il sindaco – prosegue –. Da allora riceviamo continuamente provocazioni e articoli di stampa totalmente fuorvianti e strumentali sulle azioni dell’amministrazione. E questo dal tema dei tributi, di competenza esclusiva del consiglio comunale, alla bocciatura della proposta sul cimitero a danno dei cittadini. E attacchi personali all’assessore e al coordinatore del Palio dei Normanni, il quale svolge un lavoro enorme. Strumentalizzazioni e attacchi personali: l’opposizione a Piazza Armerina ‘lavora’ così”.