di Paolo Di Marco

ENNA – Cogne, sabato 29 e domenica 30 giugno a seguito di una pioggia devastante l’unica strada di accesso del ridente paesino valdaostano salta in più punti e l’adiacente impetuoso torrente le ruba il corso. Dopo i primi rilievi, considerati i danni, i tecnici si mettono le mani ai capelli e dichiarano a La Stampa che non si possono prevedere i tempi della ricostruzione talmente grandi e gravi sono i danni e il costo d’intervento si ritiene essere assolutamente rilevante.

Ebbene la Regione Valle d’Aosta non ci ha pensato su e tramite la sua Protezione Civile e l’Assessorato alle Opere pubbliche ha dato immediatamente il via ai lavori di ricostruzione. Risultato, sabato 20 luglio l’arteria è stata riaperta provvisoriamente e per sabato 27 luglio è prevista la riapertura definitiva.

Insomma in meno di un mese spesi milioni e milioni di euro e strada rifatta. Cara Panoramica hai avuto la sfortuna di essere tracciata ad Enna nell’entroterra della Sicilia dove non esistono i tempi europei ma neanche quelli del quarto o quinto mondo. Tanto per ricordarlo, il crollo avvenne nel febbraio del 2009 ed oggi si studia ancora come ricostruirla o forse la Provincia ha perfino dimenticato che è una strada di sua competenza?

Ultimo appunto. Prove tecniche di Autonomia differenziata. Considerato da dove partiamo alcune comunità accelereranno impetuosamente, altre non tireranno neppure il freno a mano perchè hanno in mano una macchina che non va.