MESSINA – Si è svolta a Messina la conferenza stampa di presentazione dell’edizione ‘Sicily’ 958 Santero. Al centro dell’incontro, i Mori e i Pupi siciliani disegnati dal pittore nostrano Francesco Bavastrelli. L’incarico è arrivato direttamente della prestigiosa azienda vitivinicola piemontese. Le nuove bottiglie, appartenenti alla linea 958, già presenti sul territorio siciliano, sono pronte ad inondare di sicilianità i brindisi e le feste degli isolani.

“Ricordare le radici e trasformarle in ali per scoprire altri territori”. È questo il Fil Rouge che accomuna mandante e mandatario in questo progetto all’insegna dell’allegria, della qualità e dell’arte nella più alta forma espressiva e creativa. Questa volta, il territorio da esplorare è la Sicilia e il pennello che sapientemente lo immortala appartiene alle abili mani del ‘pittore delle forme astratte e della libertà espressiva’.

L’incontro tra il pittore siciliano Francesco Bavastrelli e l’azienda “958 Santero” è un fatto del tutto casuale e, come tutte le ‘cose’ belle, rappresenta un momento prezioso da ricordare e da condividere. Inevitabile l’unione tra due elementi che viaggiano, insieme, in stretta interconnessione: il grande interesse per la Sicilia nella sua essenza più vera, e l’amore per la bellezza.

Era l’aprile del 2022 quando l’artista e performer siciliano, Francesco Bavastrelli, stringeva i primi legami con l’azienda piemontese. Da lì, un crescendo di contatti fino al prestigioso ‘incarico di disegnare, in rigoroso stile siciliano, variopinto e moderno, due bottiglie da 0,75 cl per la Santero, in linea con il mood che accompagna l’attività sin dal 1958 e che ne costituisce, da sempre, l’elemento distintivo.

I colori che caratterizzano l’arte pittoria del Bavastrelli, con l’intento primario di suscitare emozioni in chi voglia fruire, oggi rientrano a pieno titolo nella linea ‘artisti’ in pendant perfetto. con l’idea di frizzantezza proposta dai patron Santero, mantenendo un occhio fermo all’obiettivo unico del distinguersi e così conservare l’unicità.

Gli esordi:

La prima personale di Francesco Bavastrelli, “Astrattamente”, si svolge alla presenza di un folto numero di persone. Per l’artista è l’occasione giusta per realizzare uno spettacolo che mai si era mai visto in Sicilia: dipingere per mezzo di una ballerina. La performance si svolge con una danza eseguita dalla giovane Silvia Chiara su una tela dalle grandi dimensioni con i colori accuratamente scelti dal Bavastrelli e secondo sequenze coreografie studiate ad hoc. A detta di tutti, “un vero capolavoro”.

La seconda mostra ha un titolo significativo “Emozioni a Colori”. Un guanto di sfida lanciato al maestro Dimitri Salonia per realizzare una estemporanea astratta all’ultimo pennello alla presenza di un pubblico selezionato e sotto l’occhio attento della stampa locale. Risultato: due opere poi donate a scopo benefico.

Successivamente, l’ennesima, prova di originalità con la mostra d’arte itinerante “Spaceless”. Le tele del Bavastrelli a spasso per le vie della città hanno radunato giornalisti e curiosi, fotografi e fotoreporter.

Il 2024 rappresenta per Francesco Bavastrelli una tappa fondamentale nella sua carriera di pittore astrattista e figurativo. La cospicua espansione territoriale in atto vede le sue opere in distribuzione in tutta l’Isola. Ciò rappresenta per l’artista una vera, memorabile svolta.