di Martina Bascetta
PIAZZA ARMERINA – Come tradizione comanda, Maria SS delle Vittorie ha camminato per le vie cittadine, in un ferragosto più che mai afoso. Numerosissimi i fedeli che l’hanno accolta tra le strade della città di cui è patrona, in un percorso che, da sempre uguale, ha avuto quest’anno
Piazza Villari come zona dedicata alla sosta di Maria e al discorso del vescovo, in luogo della consueta Piazza Garibaldi. Facendo strada per il rientro della sacra icona in cattedrale, tuttavia, un portatore è stato colpito da uno dei vasi argentei che coronano il tempietto di Maria, probabilmente spinto da un cavo sospeso troppo in basso tra gli edifici per consentirne il corretto passaggio. Momenti di confusione e soccorsi per il malcapitato, trasportato in ospedale dopo aver ricevuto le prime cure in loco.
Cospicuo il numero dei portatori che, giovani e meno giovani, si sono offerti di portare a spalla il santissimo tempietto. Negli anni, invece, sempre più esiguo, il numero delle giovani donne desiderose di mantenere viva la tradizione che le vuole portatrici del tempietto che preserva la reliquia del capello di Maria. Copioso il numero di chierici intervenuti, con un pontificale presieduto dal S.E. Rev.ma Mons. Domenico Mogavero, Vescovo emerito di Mazara del Vallo. Presente anche il vescovo della diocesi piazzese, Mons. Rosario Gisana, quest’anno più nel ruolo di osservatore che di consueto attore nel corso delle celebrazioni.
Al netto di imperfezioni e possibili miglioramenti, la festa patronale si è conclusa coinvolgendo un gran numero di fedeli, cittadini e non, radunatisi per salutare Maria, la madre dagli occhi misericordiosi che nessun piazzese può dimenticare.