di Antonella Pagaria
ENNA – La dott.ssa Tiziana Di Leo, fisiatra presso l’Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell’Ospedale Umberto I di Enna, è stata recentemente insignita di un prestigioso riconoscimento dalla Novalba Academy, associazione sportiva dilettantistica impegnata nel valorizzare il talento e promuovere la salute attraverso l’attività fisica.
Il premio, consegnato durante una cerimonia a Marina di Palma, non rappresenta solo un tributo alla dedizione della Di Leo, ma veicola anche un importante messaggio di prevenzione sanitaria. “L’attività fisica”, afferma la Di Leo, “è un pilastro fondamentale per ridurre l’incidenza delle patologie croniche e migliorare la salute del sistema muscolo-scheletrico”.
Nel suo ruolo all’interno dell’ospedale, la Di Leo si distingue da anni per il grande impegno e, in particolare all’interno dell’ambulatorio dedicato alla scoliosi, un servizio in collaborazione con la Medicina Scolastica dedicato ai piccoli pazienti. Questo approccio integrato testimonia un forte legame tra assistenza sanitaria e comunità locale, andando oltre il semplice trattamento clinico.
“Sono orgoglioso che la dott.ssa Di Leo, con la vittoria di questo premio, sia portatrice di un messaggio di salute che supera i confini del nostro reparto,” dichiara il Prof. Francesco Pegreffi, alla guida dell’Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale e professore associato di medicina fisica e riabilitativa presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università Kore.
Il Prof. Pegreffi, recentemente trasferitosi da Bologna, ha scelto di lasciare le famose Due Torri della sua città per abbracciare l’eccellenza rappresentata dall’Università Kore, un ateneo che si distingue non solo per la qualità del corpo docente, ma anche per le sue infrastrutture all’avanguardia. “Appena sono giunto a Enna, sono rimasto colpito dalla Kore, con la sua immensa biblioteca, la più grande d’Europa, con all’interno tavoli anatomici tecnologicamente avanzati, che utiliziamo come strumenti didattici di inestimabile valore poichè offrono agli Studenti un’opportunità didattica unica per l’apprendimento dell’anatomia”, ha affermato il professore.
Pegreffi, evidenzia come la scelta di trasferirsi al sud sia stata dettata dalla presenza di una governance universitaria locale a dir poco lungimirante, capace di forire infrastrutture di altissimo livello sia ai docenti che agli studenti, futuri professionisti siciliani.
“Mi auguro che la mia decisione di lasciare Bologna per Enna possa essere d’esempio ai molti, troppi, giovani cervelli siciliani che fuggono al nord. Vorrei convincerli che anche in Sicilia esistono opportunità straordinarie da cogliere proprio quando si è giovani. Personalmente mi impegnerò a far giungere loro questo importante messaggio non solo attraverso le lezioni, ma anche attraverso l’attività assistenziale in ospedale” ha dichiarato.
“Non vorrei che si dimenticasse l’importante ruolo dell’ASP”, aggiunge Pegreffi riferendosi alla forte sinergia che si sta creando tra medici ospedalieri e universitari che si traduce in ricerca, insegnamento e assistenza sanitaria di qualità.
Tornando alla Di Leo, la dott.ssa ha dedicato il premio ai suoi colleghi e ai pazienti: “Questo riconoscimento è per i miei pazienti, a cui dobbiamo dimostrare concretamente l’importanza dell’attività motoria come strumento di prevenzione”. L’attività motoria, quindi, non è solo un’attività ricreativa, ma un’arma efficace nella lotta contro le malattie croniche.
In un’epoca in cui lo sport è sinonimo di lavoro di squadra, la sinergia tra medici ospedalieri e universitari, fisioterapisti, infermieri e personale sanitario amministrativo può davvero fare la differenza nella salute dei cittadini.