di Martina Bascetta

PIAZZA ARMERINA- “La scelta” è il titolo evocativo stampato sulla copertina dell’ultimo libro di Sigfrido Ranucci, ospite dell’Università Popolare del tempo libero “Ignazio Nigrelli”. Un vasto pubblico lo ha atteso nell’aula conferenza del magnifico chiostro di S.Pietro. Spettatori fortemente coinvolti dalle capacità argomentative del grande giornalista d’inchiesta, divenuto il volto più noto di Report;  programma che tra pochi, in Italia, si propone di restituire la verità al pubblico, indagando tra le pieghe di una politica sempre più losca e di una società che Ranucci definisce tanto malata da credere normale la propria malattia. Solo la conoscenza ci consente di distinguere il bene dal male e che ci rende consapevoli delle nostre scelte.

Ad accompagnarlo in un viaggio nelle sue scelte di vita e carriera, Daniela Minacapilli e Concetto Prestifilippo. Dietro il loro input, Ranucci come fiume in piena racconta alcuni degli episodi più forti e indelebili delle sue inchieste. Mafia, corruzione, intrighi di potere, amicizie determinanti e fonti di informazioni spesso casualmente incontrate sul suo cammino. Il giornalismo d’inchiesta di Ranucci é coraggioso e resiliente.

Un racconto accorato di un uomo con un’esperienza di vita come pochi e che, anche difronte al pericolo concreto della morte, ha scelto di perseguire la via della verità. Poi, i dettagli intimi di un Sigfrido figlio e padre a cui le scelte professionali hanno dato tanto, ma tolto molto altro, come l’infanzia dei figli di cui, però, oggi è eroe.

Un origami figura sulla  quarta copertina come auspicio a volare sempre più in alto per riuscire a scorgere ciò che gli altri non vedono. Così, dalle telecamere di Report, dietro le quali rivela di procedere a braccio ripudiando ogni gobbo, Sigfrido Ranucci continua a contribuire nel disfare i piani dei potenti, invitando gli spettatori a battersi ogni giorno per costruire una società migliore.