di Martina Bascetta
Agrigento – Ultimo giorno di visite per l’ArcheoExperience che giunge a conclusione dopo aver accolto i visitatori presso il Parco della Valle dei Templi, il Teatro Pirandello con l’Atrio del Comune e in dodici siti ecclesiastici e storici di Agrigento, con l’obiettivo di valorizzare le 14 aree dei Parchi Archeologici diffuse sul territorio, quali Catania e Valle dell’Aci; Gela; Himera, Solunto e Iato; Isole Eolie; Kamarina e Cava d’Ispica; Leontinoi e Megara; Lilibeo-Marsala; Morgantina e Villa Romana del Casale di Piazza Armerina; Naxos e Taormina; Segesta; Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria; Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai; Tindari; Valle dei Templi.
Un evento promosso e organizzato dall’Assessorato dei Beni culturali e dell’identità della Regione Siciliana per promuovere la conoscenza dei numerosi siti archeologici regionali, nonché il patrimonio archeologico dell’Isola che, per vastità e ricchezza, costituisce principio identitario fondante per la Sicilia e la sua storia antica e contemporanea. Tra gli splendori dell’antica Akragas, incoronata Capitale Italiana della Cultura 2025, anche uno stand sul Parco archeologico “Villa Romana del Casale e Morgantina”. Per tre giorni, infatti, dal 26 al 29 settembre, i mosaici della Villa del Casale e il teatro greco di Morgantina si sono mostrati nella loro impareggiabile bellezza. Tuttavia, forse per una mancata corretta e diffusa promozione dell’evento, quest’ultimo ha registrato un numero risicato di visitatori rispetto a quanto atteso e dovuto. Un’idea giusta per la promozione dell’arte e dell’archeologia del nostro territorio che, però, probabilmente, andrebbe rivista e migliorata per maggiori visibilità e successo.