Prosegue l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Enna per contrastare le truffe ai danni degli anziani. Al centro dell’attenzione sono finiti un “finto incidente stradale” e un “falso maresciallo”. Il Reparto Operativo di Enna, dopo le indagini, ha tratto in arresto, su disposizione del giudice per le indagini preliminari, due soggetti che avrebbero messo in atto una truffa nei confronti di un’anziana di Enna. Le forze dell’ordine hanno condotto un lavoro capillare che ha portato alla ricostruzione di un fatto accaduto durante il mese di maggio nel capoluogo ennese.

I due soggetti, originari della Campania, sarebbero riusciti, tramite un escamotage, a trarre in inganno una donna riferendole di un presunto incidente stradale provocato dal figlio. Alla stessa – raggiunta telefonicamente – era stato fatto credere che nel sinistro era stata coinvolta una terza persona, in quel momento in gravidanza. L’anziana, inizialmente, era stata contattata da un uomo che si era qualificato come un “maresciallo dei Carabinieri”, il quale le avrebbe chiesto di preparare una somma di denaro, di alcune migliaia di euro, affinché il figlio, che era stato arrestato, tornasse in libertà. A seguire, alla stessa anziana si sarebbero presentati anche un falso avvocato ed un colonello. La donna, spaventata per la circostanza che le era stata descritta, ha proceduto consegnando ad un finto carabiniere, presentatosi presso la sua abitazione, gioielli e denaro.

Le indagini

L’attività investigativa condotta dagli uomini dell’Arma si è basata sull’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nel capoluogo, su banche dati in possesso alle forze di polizia e, infine, sull’analisi del traffico telefonico. L’attenta e l’articolata attività dei carabinieri ha portato all’individuazione di un 32enne di Giugliano e 45enne di Pomigliano d’Arco. Quest’ultimi restano ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ennese per il proseguimento delle indagini.

Il caso analogo ad Acireale

Nel frattempo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Enna hanno fermato un 28enne campano. Lo stesso era stato trovato in possesso di documenti falsi e un enorme quantitativo di gioielli, di cui non è stata spiegata la provenienza. Dopo le indagini, svolte con il coordinamento della Procura della Repubblica ennese, è emerso che lo stesso – insieme ad altri due complici – sarebbe riuscito a trarre in inganno un’altra donna residente ad Acireale, utilizzando sempre la tecnica del “finto incidente stradale” e del finto carabiniere. In questo caso, alla fine degli accertamenti, i gioielli sono stati restituiti alla proprietaria.

I carabinieri hanno raccomandato che, qualora si dovessero verificare tali situazioni, non va assolutamente dimenticato che nessun appartenente alle forze dell’ordine chiede somme di denaro, dunque, è necessario, nell’immediato, denunciare l’accaduto chiamando il numero unico d’emergenza 112.