ENNA – Il sindaco Maurizio Dipietro vorrebbe mettere una pietra tombale sul pasticciaccio “accorpamento dei Licei scientifico e classico” smentendo di netto l’operato del suo assessore alla Pi Giuseppe La Porta che in sede di Conferenza provinciale sul dimensionamento della rete scolastica si è astenuto non proponendo il voto contrario. Dipietro rileva che il mandato consegnato all’assessore era di “convinta contrarietà alla proposta del Provveditore”,

Fatta la frittata di pessima fattura e di pessimo gusto per la comunità ennese il primo cittadino comunica che “formalizzerò al Provveditore la volontà dell’amministrazione comunale in modo che, quando in sede regionale si deciderà sulla proposta di accorpamento, al di là dell’esito formale del voto espresso, sia chiara la volontà del Comune di Enna e quindi del territorio di opporsi all’ennesimo tentativo di impoverirlo sul piano dell’istruzione e della cultura.” Sono settori sostiene il sindaco che invece “dovrebbero essere rafforzati dai livelli regionali e nazionali.” E per essere certo che non ci saranno nuovi equivoci afferma che “parteciperò personalmente ad ogni manifestazione finalizzata a convincere l’amministrazione regionale a desistere dal proposito di accorpare i due licei.” Una dichiarazione chiara che non lascia dubbi a interpretazioni di sorta, tanto chiara che Dipietro non ha avuto la minima esitazione a smentire profondamente l’operato del suo assessore.

Finalmente tutto chiarito con il Comune che si erge a paladino contro l’ultimo scippo. E invece no, manco per niente.

L’opposizione insorge e si sente presa in giro. La voce è quella di Marco Greco consigliere Pd che da anni si spende su questa battaglia: “Vorrei far ricordare che il sindaco Dipietro nella conferenza dello scorso anno votò a favore dell’accorpamento dei due licei.” Quindi a sentir Greco l’assessore La Porta astenendosi per “far play” ha fatto meno peggio. L’accusa di Greco è netta: “Ho partecipato a tutti gli incontri e conservo la documentazione. Ed è in mio possesso anche quel verbale, il sindaco era per l’accorpamento”.

E allora perchè il Provveditorato regionale, oggi Ufficio Scolastico, non diede seguito alla deliberazione della Conferenza?

“Perchè tale deliberazione è suscettibile di riconsiderazione e l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Mimmo Turano che ascoltò le nostre ragioni cambiò idea.”

Insomma sostiene che il mancato accorpamento dello scorso anno è dovuto ad un intervento del Pd?

“Racconto i fatti. All’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Dunarea era presente l’assessore Turano al quale abbiamo chiesto un incontro che ci concesse. Eravamo presenti io, i deputati Stefania Marino e Fabio Venezia e il segretario Katia Rapè. L’assessore ascoltò le nostre ragioni e in seguito prese la decisione a noi favorevole.”

Quest’anno si può ripercorrere la stessa strada magari con una delegazione più composita?

“Noi l’auspichiamo ma è difficile.”

Perchè?

“Primo fra tutti c’è di nuovo il voto della Conferenza composta da quasi tutti ennesi. Poi perchè questa amministrazione non riesce ad essere collante con le altre forze. Vive un problema politico.”

Può essere più chiaro?

“Dipietro e i suoi si isolano. Non fanno squadra con le altre forze politiche, sindacali e sociali per la difesa del territorio come succedeva prima. Noto che in altri posti stesse battaglie non vengono portate avanti da sindaci con la stessa provenienza politica ma trasversalmente. Ad Enna niente. Ecco perchè sono convinto che nel nostro comune ci siano due problematiche ben evidenti da scrollarsi, istituzionale e politico. E questa amministrazione è assolutamente incapace a farlo.”

Infine Marco Greco un’ultima bordata la serve alla Conferenza: “Non è per nulla rappresentativa. Non si capisce qual è il criterio di nomina per i rappresentati dei docenti e dei genitori. Solo il rappresentate degli studenti è stato eletto nella chiarezza e nella trasparenza.”

Insomma ci sarebbe ancora spazio per riconsiderare l’accorpamento ma le forze ennesi saranno in grado di convincere nuovamente l’assessore Turano?

Paolo Di Marco