di Paolo Di Marco
ENNA – L’autodromo di Pergusa continua a perdere pezzi. Il 31 dicembre scorso sarebbe scaduta la licenza che abilita la struttura all’organizzazione di gare. Una mancanza che provoca una certa apprensione. La licenza viene rilasciata da Aci Sport, ed è funzionale. Sembrerebbe che la richiesta di rinnovo non sia partita e questo perchè la struttura è acefala, il Consorzio non esiste più e con esso mancano pure gli organi esecutivi. Tutto è in mano al commissario liquidatore che come tale non pensa, certo, ad organizzare gare. La licenza potrà essere rilasciata al nuovo vertice dell’autodromo quando rinascerà, e se rinascerà. Ma non c’è nulla di automatico, non funziona come sportello istanza/rilascio. Aci sport valuta e può anche chiedere al nuovo vertice un periodo di affiancamento con altri circuiti, quali, ad esempio, Monza e Imola. Evenienza questa che farebbe perdere altri mesi e continuerebbe a lasciare la struttura nell’immobilità assoluta. Insomma l’attuale stato di fatto non è portatore di ottimismo considerato che ogni cosa sembra arenata.
E infatti non è stato registrato alcun passo in avanti dopo che la conferenza dei capigruppo, a fine 2024, ha incardinato a Sala d’Euno la bozza del nuovo statuto. Il Comune, l’ex Provincia e l’Aci, soci originari, dovrebbero valutare l’opportunità di allargare la base societaria. In questo senso c’è una prima indicazione positiva che arriva dalla Regione. Quest’ultima ha recentemente confermato un finanziamento abbastanza corposo. E’ probabile quindi che palazzo d’Orleans voglia impegnarsi in prima persona con l’ingresso di suoi rappresentanti nella base societaria. Ma c’è bisogno di molto altro per ridare speranza a Pergusa. Prima di tutto la volontà e la voglia di puntare sulla struttura e le continue perdite di tempo da parte di tutti gli attori della vicenda non testimoniano nulla di buono in questo senso. Sono passati invano oltre cinque mesi dallo scioglimento del Consorzio ente autodromo e ad oggi di veramente concreto non c’è nulla che autorizzi ottimismo. Anzi una esasperante lentezza avvinghia ciò che rimane dell’anello pergusino. Chi ritiene di rispettare i tempi programmati dovrebbe almeno pubblicare il cronoprogramma delle intenzioni che invece, a parere di tanti, neppure esiste. In atto solo due certezze. Dal 31 dicembre scorso l’autodromo e il vertice che eventualmente verrà creato non hanno formalmente titolo ad organizzare gare. E l’unica attività che oggi si registra riguarda la fase di liquidazione dell’Ente con la predisposizione degli elenchi dei creditori e dei debitori.