ENNA – Giovedì 16 gennaio alle 15.30 si terrà un’importante conferenza nell’Auditorium Falcone e Borsellino del Palazzo di Giustizia di Enna, dal titolo “Il processo penale telematico: funzionalità e criticità”. L’evento, organizzato dalla Camera Penale, dall’Ordine degli Avvocati di Enna e dalla Scuola Territoriale della Camera Penale di Enna, affronterà le tematiche legate all’evoluzione tecnologica nel sistema giuridico, con particolare attenzione al processo penale telematico, strumento sempre più utilizzato nel panorama giuridico italiano.
Un’occasione di confronto e aggiornamento
L’incontro avrà inizio con i saluti delle principali autorità locali: l’avvocato Giuseppe Milano, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Enna, e l’avvocato Sinuhe Curcuraci, Presidente della Camera Penale di Enna. Il moderatore dell’evento sarà l’avvocato Mauro Lombardo, Direttore della Scuola Territoriale della Camera Penale di Enna, che introdurrà il dibattito.
Interventi di esperti del settore
L’evento rappresenta un’importante occasione di aggiornamento e confronto per gli operatori del diritto, in particolare per gli avvocati penalisti, che quotidianamente sono chiamati ad affrontare le sfide del processo penale in una realtà sempre più digitalizzata. La partecipazione all’incontro permetterà ai professionisti del settore di acquisire una maggiore comprensione delle potenzialità e delle criticità dell’informatizzazione del processo, e di esplorare le future prospettive di questo importante strumento tecnologico.
L’evento è gratuito e aperto a tutti gli avvocati e professionisti del settore, con l’obiettivo di favorire un dibattito costruttivo e informato sul futuro della giustizia penale in un mondo sempre più digitale. “In un momento in cui il processo telematico introdotto con l’ultima riforma sta creando notevoli disagi in tutti i tribunali penali italiani – afferma il presidente Curcuraci – la camera penale di Enna ha organizzato un convegno dal taglio pratico per aggiornare tutti i colleghi su questo nuovo sistema di deposito degli atti, chiamando a spiegare le modalità di utilizzo del sistema introdotto obbligatoriamente dalla ultima normativa due colleghi altamente specializzati nella materia”.