LEONFORTE – La mattina del 18/12/2024 la sveglia dell’hotel suona puntuale alle 6:00 e ci ricorda che dobbiamo sbrigarci perché la visita al Parlamento Europeo ci aspetta. Facciamo la solita colazione, ci vestiamo per l’occasione e trepidanti ed emozionati, saliamo sull’autobus che ci porta al nostro appuntamento tanto atteso da mesi. Appena  arrivati la nostra attenzione è stata attirata dalle alte bandiere che sventolavano e dall’edificio imponente, di forma cilindrica e formata da 21 piani con grandi vetrate. Al suo interno scale mobili da ogni parte, corridoi lunghi, tutto illuminato grazie alle ampie finestre e piante ornamentali che si arrampicano tra i pilastri e le ringhiere e un viavai di tanta gente in giacca e cravatta.

Fatti i necessari controlli di sicurezza per identificarci, abbiamo messo un cartellino appuntato sul petto e condotti in una sala riunioni e lì siamo stati accolti con affetto dal parlamentare Giuseppe Antoci. È un parlamentare siciliano che si occupa dell’amministrazione della Sicilia e della Sardegna. Ha fatto un discorso profondo e interessante sull’importanza dell’Unione Europea, del ruolo che loro hanno nei confronti dei cittadini che gli hanno dato fiducia e come le loro scelte incidano sulla vita di noi cittadini. Ha commosso tutti con la sua storia personale, costretto a vivere sotto scorta da oltre 10 anni, insieme alla sua famiglia, dopo essere scampato ad un attentato mafioso. Non lo ha raccontato per commuovere o per impietosire, ma per fare capire che dobbiamo avere coraggio contro chi vuole mettere a tacere la nostra voce e spegnere i nostri sogni. Durante l’incontro ha promesso che si sarebbe occupato del problema della siccità in Sicilia e del caro bolletta. Durante l’incontro ha detto:” Ragazzi, voi non siete il futuro ma il presente”, ed è proprio vero, perché per avere un futuro dobbiamo costruire il presente e dobbiamo essere cittadini responsabili e consapevoli. È stato con noi circa una mezz’ora, ma il tempo è volato e dopo le foto di rito e il ritiro di un dono offerto dalla nostra scuola per ricordare l’incontro, ci ha salutato e si è congedato. Usciti da quella sala ci hanno accompagnati all’emiciclo che è una tappa fondamentale per chi visita il Parlamento Europeo. Abbiamo assistito ad una riunione dei parlamentari e grazie a delle cuffie e ai traduttori simultanei, abbiamo potuto ascoltare le varie argomentazioni di alcuni di loro circa la guerra in Ucraina. Conclusa la riunione, ci hanno condotti in una sala immersiva formata da: un tavolo enorme circolare con sedie e cuffie che ci permetteva di ascoltare i vari interventi d’aiuto che il Parlamento ha fatto mentre sulle pareti scorrevano immagini tridimensionali del nostro pianeta.

Usciti dall’edificio, abbiamo fatto tante foto per poter ricordare e incidere nella nostra mente questa magnifica esperienza che spero possano fare altri ragazzi dopo di noi. È stata una visita veramente significativa e unica  non solo per noi ragazzi, ma lo abbiamo letto anche nel volto soddisfatto e compiaciuto dei nostri docenti.

Vedere altri che lavorano per il bene comune, che cooperano per raggiungere un fine utile alla comunità, che tutelano i diritti umani, ci porta a credere ad un domani migliore e noi vogliamo e dobbiamo essere d’aiuto ed essere cittadini consapevoli ed attivi.

Classe terza F

Scuola media Dante Alighieri – Leonforte